Palestrina, Mattia Marini: “Dobbiamo capire l’importanza di questa maglia”

Il difensore: "Vogliamo provare ad arrivare fino in fondo ed essere protagonisti. I risultati dipendono da noi, dal nostro atteggiamento in campo e dal modo in cui prepariamo le partite”
Palestrina, Mattia Marini: “Dobbiamo capire l’importanza di questa maglia”
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Palestrina (Rm) – Otto mesi senza sconfitte, ma alla fine è caduto anche il Palestrina di mister Cristiano Di Loreto. La squadra prenestina ha perso di misura (0-1) sul campo del Casal Barriera, interrompendo un’imbattibilità incredibile che durava dal momento dell’avvento dell’ex tecnico del Tor Sapienza sulla panchina arancioverde. Un k.o. che non inficia il percorso del Palestrina nel girone B di Eccellenza (visto che la vetta è a sole tre lunghezze di distanza), ma che deve servire da scossa per il gruppo in vista dei prossimi impegni. Chi non si tira certo indietro dalle responsabilità è Mattia Marini, esperto difensore centrale classe 1986 che col Palestrina ha già vinto un campionato di Eccellenza qualche anno fa e che l’anno scorso è stato uno degli artefici della cavalcata dei prenestini verso il salto di categoria dalla Promozione. “Dobbiamo capire l’importanza della maglia che indossiamo. Gli alibi non devono esistere: è vero che il campionato è molto equilibrato e che ci sono tante squadre di grande spessore tra cui il Gaeta, l’Ausonia, il Formia e l’Atletico Lodigiani, ma noi dobbiamo provare ad arrivare fino in fondo ed essere protagonisti. I risultati dipendono da noi, dal nostro atteggiamento in campo e dal modo in cui prepariamo le partite”. In tal senso il k.o. col Casal Barriera può aver fatto capire qualcosa al gruppo di Di Loreto: “Premesso che tutti metteremmo la firma per perdere tra otto mesi la prossima partita, la formazione capitolina ha dimostrato di avere maggior voglia di portare a casa il risultato. E’ vero che avevamo assenze importanti come quelle di Gallaccio e Compagnone davanti, di mio fratello Gabriele tra i pali e di giovani come Mascioli, ma non dobbiamo mettere scuse. Col Casal Barriera non ci sono stati grandi occasioni né da una parte, né dall’altra anche se siamo andati vicini al vantaggio con un tiro sugli sviluppi di una palla inattiva che forse aveva superato la linea, ma che l’arbitro non ha considerato gol. Ma come detto loro ci hanno messo più voglia e alla fine, grazie ad un rocambolesco autogol a metà ripresa, si sono portati a casa i tre punti”. Il Palestrina, reduce da due pareggi prima del k.o. sul campo del Casal Barriera, proverà a rialzarsi domenica allo “Sbardella” contro la Pro Cisterna Latina Sermoneta: “Una squadra con tanti giocatori di spessore come Scacchetti, Valentino e Baylon, ma noi dobbiamo scendere in campo con un solo risultato in testa” conclude Mattia Marini.


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