Tavecchio: «Belloli? C'è imbarazzo»

Il numero uno della Figc: «Però no a processi sommari, siamo garantisti»
Tavecchio: «Belloli? C'è imbarazzo»© Getty Images
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FIRENZE - "La Federazione non ha mai fatto processi sommari, siamo garantisti, anche se è indubitabile che questa situazione crei imbarazzo". Lo ha affermato Carlo Tavecchio, presidente della Figc, a proposito delle controverse frasi del presidente della Lnd Felice Belloli a proposito del calcio femminile. "L'apparentamento con le società femminili - ha spiegato, intervenendo alla presentazione del Report Calcio 2015 - è la madre di tutte le battaglie: se il calcio femminile non si apparenta con il mondo professionistico, se ogni società non avrà una sezione femminile, non otterremo niente; se non grandi dichiarazioni di principio, ma quando si va a trattare i diritti tv con la Rai offrono 40 mila euro che noi abbiamo rifiutato. Che diritti tv offriamo senza audience?".

IL PROFESSIONISMO
- "Il calcio professionistico è la madre di tutte le cose sportive che ci sono in Italia". Lo ha affermato Carlo Tavecchio a proposito del ritorno economico generato dalle società professionistiche, in occasione della presentazione di Report Calcio 2015 al Centro tecnico federale di Coverciano. "Il calcio deve essere fatto dalle società che hanno i mezzi per farlo, va fatto con i mezzi propri perché questo è il sistema. Siamo in una società liberista, non si può fare calcio senza mezzi, e coloro che lo fanno pensando alle provvidenze statali devono cambiare opinione. È impensabile che categorie ricevano contributi sostanziali per fare vivere le proprie società, come mutualità permanente: nessuno deve chiedere o prevedere risorse oltre il dovuto".

LA FORMAZIONE
- "La formazione è tema dominante di questo Paese: questo Paese manca di formazione, abbiamo pressapochisti nel sistema, un sistema di gente che partecipa e che è parte importante del sistema senza professionalità". Lo ha affermato il presidente della Figc. "Noi dobbiamo fare una riflessione importante - ha detto - nel sistema calcio ci sono migliaia di soggetti che non dovrebbero esserci, che intervengono, che fanno operazioni, triangolazioni, operazioni non qualificanti. Il futuro non dovrà essere solo la formazione al convegno con l'Ussi, ma la formazione della nostra classe dirigente, dei nostri dipendenti federali che sono migliaia e non hanno ancora avuto una formazione. Poche persone entrate nel nostro sistema con un'adeguata formazione, ma per avventura. La formazione invece deve essere indispensabile".

CARPI E FROSINONE IN A - "Il fatto che Carpi e Frosinone siano arrivate in serie A dimostra che il calcio italiano è importante anche in periferia, e speriamo che porti linfa nuova, grande volontà di gente che sta nella provincia: non è assolutamente un danno".

JUVE IN FINALE
- "Sì, e tiferemo, mi auguro di vincere". Lo ha affermato il presidente della Figc, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se sarà presente alla finale di Champions League che si giocherà tra Juventus e Barcellona


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