Frosinone, una casa per la A

Appena centrata la promozione, ruspe e gru subito al lavoro per realizzare l'impianto ultramoderno che dovrebbe essere pronto entro l'anno. Avrà 16 mila posti a sedere e sarà ipertecnologico.
Frosinone, una casa per la A
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Una casa per la A. Il Frosinone non si farà trovare impreparato alla nuova avventura, anche se la possibilità di dover giocare la prima parte del campionato al Matusa è inevitabile. Tuttavia, appena certa della A, l'amministrazione comunale ha subito dato inizio ai lavori, già appaltati e resi canierabili proprio in funzione della storica promozione dell'orgogliosa cittadina ciociara. Ieri al Casaleno sono arrivate le ruspe e le gru e tra qualche giorno inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo stadio, considerato che il glorioso "Matusa" non è a norma per la A. L'impresa, che si è aggiudicato l'appalto per effettuare le fondamenta dove allocare tribune, distinti e curve, ha già provveduto a cantierizzare l'area che è stata recintata. L'assessore ai lavori pubblici Fabio Tagliaferri ieri mattina ha presieduto una riunione per stabilire il cronoprogramma del progetto atteso da oltre 40 anni e subito dopo il summit insieme con i tecnici ha effettuato un accurato sopralluogo al cantiere. Il rifacimento dello stadio esistente ha preliminarmente richiesto da parte del Comune, guidato dda Nicola Ottaviani, di esperire un articolato iter burocratico, primo tra tutti la revoca del contestato progetto di finanza Stadio-Casaleno.

LAVORI - Il Comune ha già espletato tre distinte gare di appalto: la prima impresa si occuperà delle fondamenta in cemento armato, la seconda dovrà allestire le tribune, la terza infine si occuperà delle coperture previste previste nella prima fase solo per i settori tribune e distinti. Il completamento della modernissima struttura, invece, avverrà attraverso la concessione di lavori pubblici ai privati a cui carico sono la realizzazione dell'impianto di illuminazione e del rifacimento del terreno di gioco in erba. L'impianto, senza fare tanti voli pindarici, potrebbe essere pronto nel giro di sei mesi per cui va da se che il Frosinone le gare della prima parte del prossimo campionato le disputerà al Matusa, chiedendo una deroga alla Lega avendo i requisiti per farlo, essendo un capoluogo di provincia e per aver approvato da tempo il progetto per la costruzione di uno stadio secondo la normativa fissata dalla Lega di Serie A.

COSTI - L'operazione richiederà un investimento da parte del Comune di 4,5 milioni di euro e di quasi 2 milioni da parte dei concessionari. La capienza sarà di 12.500 posti: 2.700 in curva nord, 1.978 nella sud, 3.275 nei distinti e 4.500 nella tribuna centrale. La capienza in corso d'opera sarà aumentata a 16.000 posti con la costruzione di due settori ai lati della tribuna il cui onere di spesa sarà a carico dei concessionari privati che avranno la possibilità di realizzare anche aree commerciali e un ampio spazio dove troverà posto il museo del Frosinone Calcio. Come contropartita riceveranno in gestione la struttura per 25/30 anni. Il primo problema da risolvere sarà dove fare svolgere gli allenamenti alla squadra.

ALLENAMENTI - Intanto, è in via di ultimazione una trattativa con il Comune di Ferentino per avere a disposizione lo stadio della cittadina, che dista appena 8 km dal capoluogo, che oltre alla preparazione della prima squadra potrebbe ospitare anche le gare di campionato delle formazioni minori, a cominciare dalla Primavera. Ma il "sogno" del presidente Maurizio Stirpe è quello di realizzare nel più breve tempo possibile un centro sportivo all'avanguardia ed è già stata individuata l'area dopo poterlo far sorgere. Alle spalle dello stadio comunale di Ferentino, ubicato sulla statale Casilina, non è escluso che possa nascere "Frusinello" per consentire al club canarino di avere a disposizione una struttura di proprietà dove effettuare non solo l'attività del vivaio, ma anche realizzando una foresteria e un ristorante ospitare tutti i tesserati e gli uffici della società giallo-azzurra.


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