Quando la cessione è un tradimento

Non solo Higuain. Baggio dalla Fiorentina alla Juve, Figo dal Barcellona al Real, e poi Capello, Götze... Strappi e cuori infranti
28 GIUGNO - Nicolas, fratello e manager: «Non convinti di rinnovare»E’ ancora tensione: a riaprire lo strappo tra l’argentino e la società ci pensa Nicolas Higuain, fratello e manager dell’attaccante, il quale esprime perplessità sulla possibilità di rinnovare il contratto con il Napoli e aggiunge: «Gonzalo ha pensieri molto diversi rispetto alla società. Noi vogliamo vincere!». I tifosi, quindi, tornano a preoccuparsi per le sorti del proprio idolo, nuovamente in odor di partenza.© Bartoletti
Furio Zara
2 min

ROMA - Che poi finisce male. L'hai fatto per la grana, è quella la canzone che ti rimbalza addosso: viene messa in dubbio la moralità della tua santa mamma e si passa lo straccio sul passato, però inzuppato di veleno e rancore. Strappi, tradimenti, cuori infranti, piazze urlanti. Tu quoque, Pipita. Tutto già visto, tutto già successo. Nel furore collettivo, quando la piazza si incendia di indignazione; è sempre Giuda ad essere convocato.

TUTTI IN PIAZZA - Ricordi? Sbocciavano le viole. Baggio alla Juve, Firenze brucia. Con le nostre parole, non ci lasceremo mai. Come no, raccontala ad un altro. Giurò Roby: «Scrivetelo sui muri, resterò a Firenze». Dire (tanto per dire), fare (inversione a U), baciare (un'altra maglia). Nessuno si stupisca. E' sempre una questione di «Core 'ngrato». Altafini - che nel 1972 passò dal Napoli alla Juve - ora gode. Ne ha ben donde: Higuain prenderà il suo posto. Poi capita che tu vai a battere il calcio d'angolo e ti tirano addosso una testa di maiale, manco fossimo in «Cucine da incubo» o in un sequel horrro-gastronomico del «Padrino»: Figo, dopo cinque anni di Barcellona, nel 2000 passò al Real Madrid per 62 milioni di euro e molti più improperi, quelli dei suoi (vecchi) tifosi che si sentivano traditi. Quelli del Toro se la presero per il cambio di maglia di Aldo Serena (1985): era ancora fresco il ricordo di un gol decisivo nel derby, al Comunale. Qualche anno più tardi, siamo nei '90, il popolo granata scese in piazza per evitare che Gigi Lentini finisse a decorare la collezione di gingilli che Berlusconi stava allestendo in casa Milan. Operazione fallita, quella volta lì. C'erano troppi interessi in ballo, non si trattava solo di spostare un talento da qua a là.

FOTO - Tifosi infuriati strappano la maglia di Higuain

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