Pagina 2 | Dalle regole del 1848 al Var, storia della rivoluzione nel calcio

ROMA - E' lunga la strada che porta al Var, il “Video Assistant Referee” introdotto in Serie A per la prima volta dalla stagione 2017-2018. Esattamente 169 anni. Le prime regole applicate al calcio risalgono al 1848, quando l'Università di Cambridge redige un regolamento delle gare della sua squadra.

Ecco tappa per tappa, dal 1848 a oggi, l'evoluzione del regolamento, tracciata oggi da Repubblica >>>

COME FUNZIONA IL VAR: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

QUANTE IRONIE SUL VAR!


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1848 L’Università di Cambridge redige un regolamento delle gare della sua squadra

1857 Nascono le Sheffield Rules, undici regole. Nel 1863 l’International Football Association Board codifica il gioco negli uffici della stazione del viadotto di Holborn

1886 Il portiere può toccare la palla con le mani all’interno della sua metà campo

1887 Nasce il fuorigioco: un attaccante deve avere tre giocatori fra sé e la porta

1891 L’Ifab introduce il calcio di rigore


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1897 La partita si gioca in 11 e dura 90 minuti

1902 Compaiono area di rigore, area di porta e linea di metà campo

1903 Nasce il calcio di punizione diretto

1913 Il portiere può toccare con le mani solo in area. La barriera deve stare a 10 yards (9,15 metri)

1924 Diventa possibile il gol direttamente da calcio d’angolo


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1925 Cambia il fuorigioco: un attaccante è in gioco se ha due uomini davanti a sé

1939 In Italia si gioca per la prima volta con i numeri sulle maglie

1958 Viene introdotta una sostituzione in caso di infortunio. In Italia dal 1965

1968 Nasce anche il cambio tattico e i giocatori in panchina diventano due. L’Italia vince l’Europeo: in semifinale supera l’Unione Sovietica con il lancio di cento lire

1970 Vengono introdotti i cartellini rossi e gialli. Si gioca il primo Mondiale con i rigori finali e con le sostituzioni: la staffetta fra Rivera e Mazzola divide l’Italia 


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1973 Tre giocatori in panchina, due cambi

1980 La Serie A riapre le frontiere, chiuse dal 1966

1981 Compaiono gli sponsor sulle maglie in A

1982 Si può tesserare un secondo straniero in Italia

1983 Il portiere non può fare più di 4 passi con il pallone


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1989 Compare il quarto uomo. Gli stranieri in A sono tre per club

1989 Espulsione diretta per chiara occasione da rete

1992 Tesseramento illimitato di stranieri in Serie A, ma solo 3 in campo

1992 Il portiere non può prendere la palla con le mani su un retropassaggio

1995 La Corte di giustizia dell’UE emana la sentenza Bosman che libera i giocatori a fine contratto e abolisce il tetto per stranieri comunitari


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1995 Cambiano le maglie della Serie A: i giocatori hanno numeri e nomi personalizzati

1996 La Germania vince l’Europeo con il Golden Goal, introdotto nel ‘94

1999 Nasce l’ammonizione per simulazione

2000 La regola dei 6 secondi sostituisce quella dei quattro passi del portiere

2002 Viene introdotto il silver goal: se dopo un supplementare una squadra è in vantaggio, la partita è finita

Verrà abolito nel 2004


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2005 Introdotta la distanza sulla rimessa laterale: 2 metri

2009 Si testano gli arbitri di porta in Europa League. Tre anni dopo arrivano in A, sostituiti quest’anno dal Var

2012 L’Ifab approva la goal-line technology: le telecamere verificano se la palla è entrata. In Italia arriverà nel 2015

2014 Al Mondiale in Brasile possibili due time-out di un minuto per bere 2014 Gli arbitri usano le bombolette spray per tracciare la distanza della barriera 

2017 L’Italia sperimenta il videoassistant referee


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1848 L’Università di Cambridge redige un regolamento delle gare della sua squadra

1857 Nascono le Sheffield Rules, undici regole. Nel 1863 l’International Football Association Board codifica il gioco negli uffici della stazione del viadotto di Holborn

1886 Il portiere può toccare la palla con le mani all’interno della sua metà campo

1887 Nasce il fuorigioco: un attaccante deve avere tre giocatori fra sé e la porta

1891 L’Ifab introduce il calcio di rigore


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