Trofeo Scardina, finale amarcord a Roma

Si gioca domani alle 18 all'Accademia Calcio Roma l'atto conclusivo del primo Trofeo Ignazio Scardina, il giornalista, popolare volto di 90º minuto e della Domenica Sportiva, scomparso lo scorso aprile. Il ricordo di Eusebio Di Francesco: «Un uomo per bene e uno straordinario narratore di sport».
Trofeo Scardina, finale amarcord a Roma
di Tullio Calzone
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Sarà la Salernitana di Alberto Mariani a contendere in finale ai baby romani dell’Atletico Vescovio il primo Trofeo Ignazio Scardina, il memorial organizzato presso l’Accademia Calcio Roma per ricordare la figura del noto giornalista televisivo, scomparso agli inizi dello scorso aprile dopo aver combattuto per anni contro un male incurabile. Una delle voci più note di “90º minuto” e della “Domenica Sportiva”, il popolare giornalista Rai era stato capo della redazione calcistica di RaiSport dal 2000 al 2006, prima di essere coinvolto, suo malgrado, nell’inchiesta di Calciopoli da cui è uscito completamente prosciolto con formula piena, rimettendoci, purtroppo, però la vita. Organizzato da Silvia Morescanti, uno degli avvocati che avevano difeso Scardina nella lunga battaglia legale, il Trofeo ha raccolto nel comitato d’onore grandi firme del giornalismo sportivo italiano, tra gli altri l’inviato Rai del Tg1 Carlo Paris (presidente), il nostro Guido D’Ubaldo, Stefano Bizzotto, Donatella Scarnati, Alessandro Forti, Jacopo Volpi, Gianfranco Coppola, Roberto Renga, Alberto Rimedio e Andrea Giubilo. Ma anche allenatori del calibro di Arrigo Sacchi ed Eusebio Di Francesco.

NON DIMENTICATELO. Nel libro dedicato a Ignazio pubblicato dopo la sua scomparsa che raccoglie i messaggi d’addio di numerosi amici e colleghi restatigli vicino sino agli ultimi istanti di vita, è toccante proprio il ricordo che ne fa l’attuale allenatore della Roma: «Ho conosciuto Scardina ai tempi del Piacenza, ma è stato il primo a darmi fiducia facendomi capire Roma e la romanità - racconta Di Francesco -. Con lui ho trascorso momenti indimenticabili quando vincemmo lo scudetto con Capello, altro grande amico di Ignazio. Era un uomo per bene, spero che questo torneo tenga viva la sua memoria, amava il calcio e sapeva raccontarlo come pochi». Un giudizio confermato dallo stesso presidente del comitato d’onore del Trofeo Scardina, Carlo Paris. «Ignazio era un uomo delicato, che riusciva a coniugare professionalità e umanità. Quando scriveva i suoi pezzi su Totti o su Baggio si emozionava leggendoceli in anteprima in redazione. E’ stata una vittima di errori giudiziari esattamente come Tortora, ma ha lottato sino alla fine da eroe qual era affinché la verità si affermasse. Siamo onorati nel ricordarlo in questo memorial che tutti gli amici che lo hanno conosciuto e che hanno chattato con lui sino a poche ore prima della sua fine hanno voluto dedicargli».

L'IDEA DI SILVIA. Ricorda invece Silvia Morescanti come è nata l'idea di raccogliere in un testo tutti i messaggi inviati in occasione della scomparsa del popolare giornalista Rai. «Pensavo che l'idea potesse essere apprezzata, ma gli amici di Ignazio mi hanno stupito, convincendomi ad andare avanti in questo progetto. In poche ore ognuno di loro ha fatto arrivare il proprio ricordo e ogni messaggio porta con sé l'amore che Ignazio è riuscito a trasmettere», ricorda il legale tra gli ideatori anche del Trofeo alla cui prima edizione hanno preso parte i settori giovanili delle seguenti società: Trastevere, Accademia Calcio Roma, A. Vescovio, Salernitana, Rieti, Tor Sapienza, Certosa e Vigor Perconti.


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