Dall’Avvocato a CR7, il calcio secondo Boniek: «Con Ronaldo la Juve ha fatto bingo»

L'intervista esclusiva al presidente della federazione polacca, ex dei bianconeri e della Roma: «Il portoghese non è un costo ma un guadagno, si paga da solo. E può aprire la strada ad altri big»
Dall’Avvocato a CR7, il calcio secondo Boniek: «Con Ronaldo la Juve ha fatto bingo»© EPA
Ivan Zazzaroni
3 min

ROMA - Il presidente della federcalcio polacca ha 62 anni, vive a Roma da 33, ha tre figli, di 40, 33 e 26 anni, il primo è nato in Polonia, gli altri a Roma, e tre nipoti, due romani e uno londinese. Il presidente della federcalcio polacca ha fatto il calciatore (benissimo), l’allenatore (malissimo), l’opinionista televisivo (il migliore in assoluto) e come dirigente si sta rivelando un mezzo fenomeno. Il presidente della federcalcio polacca è social e domenica ha postato su Twitter un video destinato ai giornalisti italiani col quale, accarezzandosi il mento, l’aria e i capelli di uno che si era svegliato da massimo dieci minuti, spiegava che Piatek, attaccante del Genoa, non si pronuncia Piatek, bensì Piontek. Il vezzo di chi a diciassette anni giocava nello Zawisza Bydgoszcz e tra i suoi tesserati annovera Blaszczykowski, Wawrzyniak, Szczesny e insomma un numero indefinito di codici fiscali spacciati per cognomi. Il presidente della federcalcio polacca è sempre stato un gran rompicoglioni, di quelli dei quali - però - non riesci a fare a meno perché è intelligente e ironico, ha una testa libera e veloce e crede nell’amicizia “per tutta la vita” - io gli voglio bene veramente. Il presidente della federcalcio polacca Zbigniew Boniek non vestiva alla marinara ma andava a Villar Perosa con la maglia a strisce «ed era tutto diverso, allora. Non c’erano le trasferte negli Stati Uniti o in Oriente, da lì cominciava tutto, e c’era l’Avvocato Agnelli, già... l’Avvocato che una o due volte al mese telefonava a quattro o cinque di noi intorno alle sei, sei e mezza del mattino».

Per dirvi cosa?
Zibi risponde imitandone la voce e risulta spassosissimo, spassosissimo poiché molto simile. «“Lei, Boniek, cosa pensa di Robson? Mi dica, più forte il Manchester o il Liverpool?”. Domande simili le poneva anche a Michel, Tardelli, Scirea, poi usciva un’intervista alle pagine 2 e 3 della Gazzetta dove lui parlava di calcio internazionale mostrandosi competentissimo. L’Avvocato era carta assorbente, noi i suoi informatori».

La Juve e l'Italia hanno Ronaldo adesso.
«La Juve con lui ha fatto bingo. A Torino sanno fare i conti, Ronaldo rientra nel progetto di internazionalizzazione del prodotto e non è un costo, ma un guadagno, si paga da solo. Un colpo eccezionale. Ti dico una cosa: Juve-Frosinone e Empoli-Juve le avrebbe guardate qualcuno? Con Ronaldo vendi anche quelle all’estero. Il suo arrivo ha aperto ad altri big tra i primi 20. Farà bene anche alla federazione che punta agli Europei 2028, nelle stanze dell’Uefa se ne parla da un po’, io sono membro del comitato esecutivo, l’Italia ha molte chance di assicurarseli».

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Leggi l'intervista completa sull'edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio


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