Collegio dibattuto: format B al fotofinish

Dopo i contrasti in aula al palazzo H, complicato weekend per i giudici del Coni. Al centro di tutte le questioni le decisioni e i poteri del Commissario straordinario della Figc Fabbricini. Frattini decide su ripescaggi e organico tra domani e martedì.
Collegio dibattuto: format B al fotofinish
di Tullio Calzone
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Un week-end di studio e di valutazioni logiche da argomentare e supportare giuridicamente per non commettere errori ed evitare che il fuoco si espandi pericolosamente. La materia del contendere da complessa che era, infatti, è diventata ingarbugliatissima e bisogna evitare di rimanerci impigliati dentro. Sono tanti i teoremi che le parti “ricorrenti” e quelle “resistenti” hanno prodotto a difesa delle proprie tesi e che si sono accumulati sul tavolo di Franco Frattini e del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni eccezionalmente al lavoro anche nel week end per rispondere ai ricorsi contro Figc e Lega B dei club esclusi in seguito alla modifica del format del campionato cadetto: Novara, Catania, Siena, Ternana e Pro Vercelli fremono. Ma la soluzione non è facile. Anzi!

COLLEGIO AL LAVORO - Il presidente e i quattro membri che compongono il massimo organo di giustizia sportiva, una vera e propria Cassazione, i professori Massimo Zaccheo, Mario Sanino, Dante D’Alessio e Gabriella Palmieri Sandulli, divisi tra di loro per opinioni disparate sulle argomentazioni dei legali nelle voluminose memorie difensive proposte, si sono presi il tempo necessario per scongiurare ulteriori conflitti.
Anche perché, come ha sostenuto più di una difesa, non saremmo a questo punto se non fossero stati commessi passi falsi evidenti, con comunicati che smentivano in corsa altri emessi precedentemente con norme cambiate in fretta e format modificati, fatti senza precedenti nella storia recente della Federcalcio e con una tempistica assai sospetta. Perché il Collegio di Garanzia è stato convocato a quasi un mese dai ricorsi già presentati il 14 agosto? Da qui nascono una serie di ulteriori domande a cui l’ex ministro Frattini e i professionisti che lo coadiuvano dovranno rispondere per cercare di mettere un punto nell’estate terribile del calcio italiano.

INTERROGATIVI - Il primo argomento che già si è prospettato come un vero scontro in dibattimento nasce dal seguente interrogativo: poteva essere giudicato o no dal Tribunale Federale Nazionale il comma preclusivo previsto nel Comunicato Ufficiale sui ripescaggi? Ovvero aveva titolo il TFN a giudicare il ricorso del Novara che di fatto ha alimentato tutta la vicenda accelerando anche la decisione di modificare l’assetto della B portandola da 22 a 19 squadre senza l’ausilio di maggioranze qualificate e, dunque, in deroga allo Statuto? Il Collegio di Garanzia, su ricorso della Ternana, ha confermato la sospensiva dell’efficacia della sentenza della Corte Federale d’Appello che aveva dato ragione ai piemontesi difesi in aula dall’ex Governatore Cota, in merito all’eliminazione della preclusione a partecipare alla graduatoria dei ripescaggi. Tale verdetto aveva coinvolto direttamente il Catania che s’era giovato della sentenza per puntare alla B. Le norme in merito stabilivano che chi avesse scontato penalizzazioni a seguito di condanne per illeciti sportivi o amministrativi, rispettivamente nelle ultime due e tre stagioni, non avesse diritto a essere ripescato. In seguito alla sentenza lo scenario è cambiato. Ora tocca, però, a Frattini decidere anche u questo punto. Sospendere la questione non è più sufficiente.

I POTERI DI FABBRICINI - Inoltre, il Commissario Fabbricini aveva o no i poteri per modificare, sia pure su richiesta unanime della Lega B, il format della cadetteria? E questa è l’altra domanda a cui il Collegio di Garanzia dovrà rispondere. Secondo il Catania certamente no, tanto è vero che ha denunciato l’ex Segretario del Coni per abuso d’ufficio, un atto ritenuto molto grave dal professor Giulio Napolitano, legale del Coni e in questa circostanza della Figc. Lo spostamento del conflitto dal piano amministrativo a quello penale è il colpo di scena che potrebbe alla fine indirizzare l’intera vicenda. L’operato del Commissario, già contestato con minacce di risarcimenti plurimilionari, diventa così l’epicentro del terremoto che si è abbattuto sul torneo cadetto, con ripercussioni su Serie C e Serie D che hanno dovuto ritardare l’avvio delle loro competizioni.

FORMAT A 22 o a 19? - E’ chiaro che la riduzione dell’organico di B è la madre di tutte le controversie discusse nell’udienza di venerdì al Coni. Confermare o meno l’operato commissariale rappresenta il bivio anche per le pretese giuridiche di “ricorrenti” e “resistenti”. E, al netto di fughe in avanti che vedrebbero già escluso il club etneo dopo la conferma della sospensiva sulle preclusioni, è difficile immaginare come finirà. Domani o martedì l’ardua sentenza!


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