La notte della B e la voglia di Var del presidente Balata

Campionato sempre più avvincente, gare combattutte e risultati mai scontati. Grosso frena la fuga di Corini, Bucchi piega Castori e si ripropone per la A. In coda fa festa solo il Crotone ancora con Simy-gol. Ecco perché fa bene il presidente della Lega a insistere sull'introduzione del VAR per i play off e i play out.
La notte della B e la voglia di Var del presidente Balata© LAPRESSE
di Tullio Calzone
3 min

SHOW DI NOTTE - Spettacolari e tiratissimi, gli incroci batticuore del turno infrasettimanale di B accrescono lo spettacolo di un campionato che non risparmia magie e sorprese, complici gare mai banali e obiettivi sempre contendibili, sia pure tra inenarrabili sofferenze. Eh sì, perché tutti si esaltano sotto i riflettori e lo scenario notturno rende ancora più intrigante una competizione vivissima anche grazie al nuovo format con meno gare da giocare. Nessuno molla e la vita s’è complicata al di là della classifica. Per farsi un’idea, può bastare il testacoda del Vigorito dove il Benevento di Bucchi torna alla vittoria contro il Carpi di un indomito Castori che non ha nessuna intenzione di farsi da parte benché la salvezza sia diventata ormai simile a una chimera.

CORINI NON SCAPPA - Lo spot per la categoria lo offre il match clou di questa 12ª giornata di ritorno tra l’Hellas di Grosso e il Brescia di Corini, amici contro per una notte in un “Bentegodi” popolato come non mai di tifosi ad annunciare una gara già dal profumo di A. In verità bisognerà ancora lottare per centrare l’obiettivo perché anche il nuovo tentativo di fuga delle Rondinelle viene subito frenato dalla consapevolezza dei veneti di poter ancora partecipare alla lunga volata per la promozione diretta.

B SPETTACOLARE - Tanta spettacolarità e tanta incertezza sono le vere chiavi di successo di una categoria - non si capisce perché - bistrattata e snobbata dai padroni del vapore. Non ci sono risultati annunciati e azzardare pronostici diventa un rischio per sedicenti esperti visionari a cui, comunque, servirebbe una sfera di cristallo per intuire esiti quasi mai prevedibili in gare, appunto, avvincenti.

IL VAR E BALATA - Al presidente Balata, in realtà, basterebbe introdurre il VAR, almeno per calmierare i rischi di qualche errore arbitrale di troppo che potrebbe finire per condizionare il gran finale (cfr il gol di Modolo che impatta frontalmente sulla zona salvezza). Sta chiedendo con vigore il Video Assistant Referee il capo di Lega Serie B a cui dà man forte l’esperienza della Zweite Liga, la seconda lega tedesca, dove le nuove tecnologie, non solo nel mondo del calcio, sono già una realtà da tempo non una semplice richiesta di sperimentazione. Non si capisce perché c’è chi si ostina a negarle da noi in Italia, almeno nei prossimi play off e play out, non fosse altro per evitare le polemiche che hanno accompagnato la finale della scorsa stagione con strascichi durati mesi con richieste di risarcimento danni mica poi tanto infondate. L’alibi dell’inadeguatezza degli impianti (e degli uomini non appositamente formati) non regge più, mentre è più facile immaginare che cedere discrezionalità sia un esercizio per qualcuno decisamente fastidioso. Ecco perché fa bene Balata a insistere. Questa B merita il massimo!
©Riproduzione riservata


© RIPRODUZIONE RISERVATA