Bucchi e Stellone al bivio "Vigorito": la Serie A è un vero rompicapo

Si fa vibrante la volata per la promozione diretta. Il Lecce regola il Carpi e vola in testa, agganciando il Brescia atteso lunedì sera a Livorno in un altro testacoda imprevedibile contro Breda e Diamanti. Intanto, Benevento e Palermo incrociano i propri destini stasera nel Sannio. Ai siciliani potrebbe bastare non perdere, considerando che il Lecce deve ancora fermarsi e che a fine mese Liverani dovrà affrontare il Brescia e regolare i conti con Corini. Ma la Strega e tornata e Bucchi vuole tutto: meglio non fare calcoli!
Bucchi e Stellone al bivio "Vigorito": la Serie A è un vero rompicapo
di Tullio Calzone
3 min

LA B SPEZZATINO NEL FRULLATORE - Il bello di questa B “spezzatino” è che non rischi mai che diventi indigesta. Presa a piccole dosi, diventa, invece, sempre più divertente e gli aggettivi finiscono per sprecarsi dinanzi a scenari che si moltiplicano e a risultati mai scontati. E’ il caso del Lecce capolista che regola un Carpi orgoglioso e per nulla rassegnato alla retrocessione e aggancia il Brescia di Corini, domani sera atteso nel più spericolato dei testacoda all’Ardenza contro un Livorno che, proprio per aver supposto di averla fatta franca, è precipitato di nuovo nel cuore della zona salvezza. Sull’orlo di un doloroso baratro dopo essere stato osannato come il salvatore della patria amaranto, Breda proverà ad arrestare la corsa verso la A di Donnarumma e compagni. E così i 27 punti di distacco finiranno per condizionare il match meno del previsto in un torneo, anche per questa ragione, indecifrabile e divertente.

A TUTTO LECCE: VITTORIA E PRIMATO - Intanto, il Lecce si prende la scena, ma non prima di aver sofferto contro Castori, il decano della cadetteria si piega dopo un primo tempo alla pari che fa vibrare il “Via del mare”. Ma la portata di questa vittoria, la 7ª in fila in casa di Liverani, sarà comprensibile stasera quando Benevento e Palermo incroceranno i propri destini al “Ciro Vigorito”. Abbozzando qualche calcolo e facendo una proiezione da mago, a Stellone potrebbe andare di lusso non perdere, considerando la difficoltà della gara nel Sannio contro una Strega ritrovata. Il fatto che le due battistrada di testa dovranno scontrarsi a fine mese tra di loro e che i pugliesi dovranno riposare alla penultima giornata potrebbe indurre a qualche speculazione. Ad accontentarsi mai. Se vuole, infatti, tenere in piedi la prospettiva della promozione diretta e partecipare alla bagarre per la A, non ha alternative alla vittoria Bucchi, tornato prepotente a Perugia e quasi mai in difficoltà con le grandi, anche se, vincendo, finirebbe per agevolare le due in vetta. Insomma, la A è un rompicapo e la cosa migliore è rinviare i conti alla fine.

SALVEZZA BATTICUORE - Un principio che sembra calzare alla corsa salvezza dove la notizia arriva da Venezia. Cosmi centra la 1ª vittoria della sua gestione, di misura, dopo le polemiche innescate sugli arbitraggi. A urlare, anche stavolta dopo Brescia, è il Foggia che cade dal dischetto e si vede scavalcare. E così il pari striminzito del Crotone contro una Cremonese formula Rastelli, cioè d’acciaio, diventa prezioso. Stroppa sale a piccoli passi. Ne fa uno decisivo la Salernitana dopo aver tremato contro il Cittadella. Ci pensa Djuric con una tripletta a far tirare un sospiro di sollievo a Gregucci e a evitargli di bisbigliare: «Chi me lo ha fatto fare!». Certo, nell’anno del centenario, in tanti si attendevano di più non solo da lui, ma il progetto di Lotito è ancora tutto da sviluppare. Difficile immaginare come finirà!


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