Il calcio che vogliamo, forum al Corriere dello Sport

Mancini: «Serve più coraggio con i giovani». Gravina: «Playoff e playout in A potrebbero aiutare». Malagò: «Senza una casa lo sport non funziona». De Laurentiis: «Produciamo un calcio noioso». Lotito: «Le regole vanno rispettate
Il calcio che vogliamo, forum al Corriere dello Sport
25 min

Un grande appuntamento al Corriere dello Sport-Stadio: la crisi del calcio italiano e le chiavi del rilancio al centro di un confronto tra i protagonisti e i più autorevoli uomini di sport. “Il calcio che vogliamo” è il titolo del forum che si è svolto stamattina nella nostra redazione.

VIDEO, RIVIVI TUTTO L'EVENTO

(inizio minuto 20 e 30 secondi)

Il forum ha visto la partecipazione di Giovanni Malagò, presidente del Coni, di Roberto Mancini, ct della Nazionale, di Gabriele Gravina, presidente della Figc, di Gaetano Miccichè, presidente della Lega di A, di Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo, di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, di Claudio Lotito, presidente della Lazio, di Mauro Balata, presidente della Lega di Serie B, di Cosimo Sibilia, presidente della Lega Dilettanti e vicepresidente vicario della Figc, di Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, di Nicola Rizzoli, designatore della Can A, di Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e di Giovanni Branchini, procuratore sportivo.

TUTTE LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI

14.25 MALAGO': "IL CALCIO E' CREDIBILE? E' QUESTA LA VERA DOMANDA DA PORSI"

La chiusura affidata al presidente Giovanni Malagò: "Io i giornali li leggo sempre dalla fine. Il 2018 è stato l'anno con più vittorie nella storia del calcio italiano, eppure tutti hanno detto che è stato un fallimento perché la Nazionale non ha giocato di Mondiali di calcio. Allora se il calcio risolve tutti i suoi problemi sono il primo ad essere felice ma il sistema è credibile? Questo è il vero interrogativo. Se lo è andiamo avanti, altrimenti va cambiato tutto"

14.20 DE LAURENTIIS: "IL CALCIO E' IN MANO ALLA MALAVITA"

Il presidente De Laurentiis: "Il problema vero è che il calcio è in mano alla malavita ma non il club, il calcio. La malavita domina nei nostri impianti, gli stadi sono i loro negozi. Se non riporteremo le famiglie allo stadio sarà un problema"

14.16 FERRI: "LA SERIE A E' MOLTO AVVINCENTE"

Per Sky è intervenuto Federico Ferri: "Noi il prodotto da raccontare lo abbiamo ed è un bel prodotto. Quest'anno la serie A ci regala una corsa con almeno 10/12 squadre che si giocano qualcosa nelle ultime due giornate. Il presidente De Laurentiis ha portato il Napoli per 10 anni di fila in Europa, un esempio che ho difficoltà a trovare altrove. Noi dovremmo esaltare certe cose, noi dobbiamo fare in modo che i tifosi si avvicinino di più alla Lega. Secondo me ci sono tanti esempi buoni".

14.13 PERRELLI: "PIRATERIA PROBLEMA NUMERO UNO" 

Il vice presidente esecutivo Sky Sport: "Se c'è un deal, quello va bene per chi vende e per chi compra, altrimenti non si sarebbe fatto. La Lega sta facendo dei ragionamenti suoi e poi vedremo come saremo interpellati. Il nodo centrale è la pirateria, un problema gigante non solo per Sky ma per tutto il paese: questo non ci permette di raccontare il prodotto con tutta la qualità necessaria. Noi siamo un partner di chi detiene i diritti e creiamo valore insieme agli altri player del sistema calcio, tennis e non solo. Noi dobbiamo raccontare e allo stesso tempo aiutare lo sport a crescere"

14.07 DIQUATTRO: "DAZN E' UNA FINESTRA PRIVILEGIATA SUI GUSTI DEI GIOVANI"

La vicepresidente Dazn, Veronica Diquattro: "Noi siamo un distrubutore internazionale che crede nel valore calcio italiano. Abbiamo creduto nell'investimento iniziale e per i prossimi due anni e anche per ciò che stiamo portando come innovazione tecnologica e di linguaggio. Noi vogliamo aumentare l'audience inserendo una fetta di pubblico più giovane che acceda al prodotto con uno strumento differente a prezzi più contenuti. Noi non siamo solo distributori ma abbiamo anche una responsabilità come player per cercare di aiutare tutto il movimento. Infine mettiamo a disposizione di tutti la nostra finestra privilegiata sui gusti dei giovani. Mi piacerebbe che tutti gli interlocutori ci vedessero come fonte in questo senso. 

14.00 TOGNON: "LA SOSTENIBILITA' E' FONDAMENTALE"

Il vice presidente della Lega Pro, Jacopo Tognon: "Accogliamo grandi piazze con club molto diversi. Il rispetto delle regole? Noi combattiamo per questo aspetto e per i club sani. Agli arbitri ricordo che la nostra Lega Pro ha fatto un grande investimento sulla categoria. La sostenibilità, infine, è fondamentale. La speranza è che ci sia una defiscalizzazione"

13.55 BALATA: "VEDO GRANDE CONFLITTUALITA'"

Il presidente della Serie B Mauro Balata: "Io non sono troppo sereno perché io arrivo in questo mondo del calcio trovando una situazione di grande divisione e conflittualità. Ci poniamo dei problemi, tipo ' cosa facciamo noi come serie B?'. Serve credibilità e sostenibilità anche se siamo entrati in un girone infernale. Per fortuna siamo riusciti a fare una riforma importante. Tutti i problemi sono generati da liti dalle varie società con un contenzioso che per alcuni aspetti va avanti anche a distanza di un anno. Noi abbiamo prodotto una riforma che in B ha già portato dei benefici non solo economici. Abbiamo dato maggiore appeal e forza al nostro campionato, a cominciare da licenziatari più affidabili. Stiamo provando a realizzare un sistema di regole interno più trasparente Abbiamo bisogno di una giustizia sportiva che abbia tempi certi e rapidi. Quello che non mi aspettavo è che ci troviamo trascinati in una vicenda che, leggendo la decisone che è arrivata ieri mentre eravamo riuniti nel consiglio direttivo, ci parla di fatti accaduti tre stagioni fa! Se un sistema non funziona, va cambiato".

13.52 SIBILIA: "CONTINUEREMO AD INVESTIRE SUI GIOVANI"

Ecco le dichiarazioni del presidente LND Cosimo Sibilia: "La legge sugli stadi? Io fui relatore, tutti lo ricordano. Fu bloccata da una lega ambientalista e tutto si arenò. Noi investiamo molto sul settore giovanile e abbiamo avuto dei risultati perché abbiamo portato al calcio professionistico tanti calciatori. Anche il pontefice ha messo in evidenza il nostro ruolo sociale ed educativo. Noi siamo il calcio di base che in Italia rappresenta numeri importantissimi. A noi serve un supporto generale, quando una partita non si gioca per un episodio di violenza è una sconfitta per tutto il movimento, non è un qualcosa di accettabile. Noi organizziamo circa 600 mila partite all'anno!"

13.50 DE LAURENTIIS CONTRO NARDELLA
Il presidente del Napoli De Laurentiis interviene sulla questione: " Se la legge per costruire nuovi impianti è troppo vincolata alla politica? Il sindaco di Firenze Nardella per dare fastidio a Lotito ha cambiato la legge"

13.40 ABODI: "STADI FONDAMENTALI PER LA CRESCITA"

Il presidente del Credito Sportivo Andrea Abodi: "A volte concordo con il presidente Lotito e questa cosa sta accadendo sempre più spesso, mi sto preoccupando. Noi abbiamo abbandonato l'ambizione di essere un modello internazionale. Siamo prigionieri dei nostri dubbi e delle nostre paure. Io però penso che il nostro riscatto non può passare per il modello inglese che è un paese completamente diverso dal nostro. Detto ciò vedere i prati dei campi negli stadi inglesi così belli e curati è un qualcosa di incredibile. Gli stadi sono imprescindibili per crescere. Gli infrastrutture hanno bisogno di professionalità che vivono a prescindere dal risultato sportivo. Noi abbiamo il dovere di far funzionare al meglio la legge vigente. Essere sistema è fondamentale, serve un punto d'equilibrio per restare competitivi e soprattutto servono regole chiare. Meglio avere uno stadio moderno che un giocatore in più perché ogni giorno che passa in un impianto obsoleto costa di più di qualsiasi altra cosa"

13.35 TOMMASI: "IN ITALIA CHI LANCIA I GIOVANI VIENE ESONERATO"

Il presidente Aic Damiano Tommasi ha dichiarato: "Il presidente De Laurentiis è stato molto chiaro: lo sport ti dice che l'occasione e va data a tutti mentre l'impresa vuole stabilità. Bisogna capire se gli atleti sono dei giocatori o degli uomini di spettacolo. Siamo un paese dove chi lancia il giovane viene esonerato - vedesi Di Francesco - e lo stesso vale da Kean, lanciato da Pecchia che poi non è stato confermato. Idem per Mihajlovic con Donnarumma. çLa verità è che sport, spettacolo e impresa spesso non coincidono. In Italia si è perso l'aspetto sportivo del calcio e l'unico club che lo ha avuto in questi anni ha sempre vinto". 

13.27 RIZZOLI: "CON IL VAR E' CAMBIATA LA FIGURA DELL'ARBITRO"
Nella discussione entra il designatore Can Nicola Rizzoli: "La figura dell'arbitro è cambiata. Ci siamo adattati in un periodo molto ristretto con l'introduzione del Var. Ovviamente questa rivoluzione non riguarda solo noi ma anche i giocatori. Qualcuno si aspettava che con il Var il margine d'errore potesse ridursi allo 0% ma questo ovviamente non potrà mai avvenire. Dobbiamo fidarci nell'arbitro e nella tecnologia. Stiamo creando un centro a Coverciano dove potranno essere portate tutte le partite e questo genererà un miglioramento del Var con una maggiore professionalità. Se manca la fiducia generale, tutto questo si ripercuote sul prodotto calcio" 

13.22 MANCINI: "SERVE PIU' CORAGGIO CON I GIOVANI"

Riprende la parola il ct azzurro: "Se c'è un problema di cultura tattica e di scuola? Possiamo migliorare molto nel lanciare giovani talenti anche se non è facile per gli allenatori puntare subito su calciatori ancora acerbi perché in Italia non ti danno il tempo necessario. In Nazionale ci stiamo provando e in azzurro ne stiamo inserendo tanti. Li mettiamo in campo e gli diamo fiducia. Io non chiedo nulla ai miei colleghi ma l'esempio di Zaniolo è lampante. Lui ha avuto la fortuna di trovare nella Roma un allenatore che gli ha dato subito la chance di giocare titolare"

13.16 NICCHI: "SERVE INVESTIRE NEI SETTORI GIOVANILI E COMBATTERE LA VIOLENZA"

Il presidente dell'Aia, Marcello Nicchi: "Investiamo nei settori giovanili e non bisogna parlare solo della serie A. Bisogna investire nella giustizia sportiva che dia certezze e negli stadi: in questi impianti attuali non si può più giocare. Ha ragione il presidente Malagò, la casa è fondamentale. Bisogna sempre rinnovarsi, è un aspetto vitale. Serve preparazione. Il momento arbitrale è ottimo, per l'ennesima volta un nostro arbitro dirigerà una finale, come nel caso di Rocchi in Europa League. In Arabia sono stati chiamati i nostri arbitri perché considerati quelli più affidabili. Serve attenzione sulla violenza che subiscono gli arbitri e sotto questo aspetto ringrazio il Corriere dello Sport-Stadio che ci è sempre stato vicino".  

13.12 BRANCHINI: "DIFENDIAMO I RAGAZZI"

Parola al procuratore sportivo Giovanni Branchini: "Io non sono favorevole all'idea dei playoff e dei playout perché andrei incontro alla riduzione delle squadre di A e B. Io vivo la realtà dei giocatori e mi chiamo come mai il Brescia in B che ha lo stadio più fatiscente del campionato cadetto... Io mi focalizzerei sull'aspetto culturale che coinvolge i giovani giocatori. I media dovrebbero aiutarci sotto questo aspetto. C'è una tendenza a vedere un bambino come un biglietto della lotteria vincente e questa cosa non aiuta tutto il movimento. Non c'è serenità nei ragazzi, c'è troppa fame di sbattere il campione in prima pagina. Dovremmo difendere i ragazzi anche dalle proprie famiglie che hanno delle aspettative esasperate".

13.05 LOTITO: "LE REGOLE VANNO RISPETTATE"

Io sono un presidente aristotelico e affronto i problemi con tesi antitesi e sintesi. La componente economica, tecnica e passionale sono imprescindibili da questo sport. Il problema è quando essere tifoso diventa un mestiere e allora certi club diventano ostaggio. Io ho preso la Lazio che era in crisi nera e l'ho risollevata e da questo club non percepisco un euro. Ho investito 15 milioni per sistemare Formello senza intaccare la cassa della società. E' un problema di regole ma anche di farle rispettare. Se uno non ha diritto, non può pretendere. Ci sono delle regole che vanno rispettate e la comunicazione in questo ha enormi responsabilità perché non riporta le cose sono sono effettivamente. Un ragazzino di 7 anni come riferimento ha un calciatore e questa cosa non la sfruttiamo a dovere. Dobbiamo tutelare l'interesse d'insieme e non solo quello dei singoli. Il calcio è fondamentale ma mettiamoci nella condizione di poter partire con un progetto fondato su regole semplici. Tutti oggi parlando di stadi e io sono stato il primo a proporlo. Tutti ci stupiamo che in Inghilterra si danno la mano ma questa dovrebbe essere una cosa normale"

12.58 DE LAURENTIIS: "PRODUCIAMO UN CALCIO NOIOSO"

Il presidente del Napoli: "Vorrei chiarire che la Juventus ha avuto 75 milioni gratuitamente da Sport 5, quindi il costo dello Stadium è stato molto ammortizzato. Tra l'altro la famiglia Agnelli ha un'influenza a Torino che gli ha permesso di avere una scorciatoia con gli interessi delle banche. Questo la dice lunga. Non dimentichiamoci che il Napoli che, pur giocando in uno stadio compromesso,  sta andando avanti. Io voglio tra l'altro investire soldi nel San Paolo. Io però a Malagò dico che il problema degli stadi non è principale. Noi stiamo giocando un calcio noioso e statico perché è tutta tattica rispetto alla Premier. La Juve ha tanti punti in più delle avversarie e allora vuol dire che c'è qualcosa che non funziona, ovvero penso allo spendere più di quanto si fattura. Il Napoli non ha un euro di debiti con le banche ma mi chiedo come si fa ad accedere ad un mercato quando i media spingono solo sui grandi nomi e non sugli acquisti apparentemente non eclatanti ma utili alla causa? Mio nipote gioca a calcio a Roma ma quando vede una partita di calcio in tv resiste 10 minuti e poi va a giocare ai videogiochi che trova più avvincenti. Il nostro è un calcio noioso. La più grossa cazzata è che noi prendiamo tanti giocatori e poi possiamo fare solo tre cambi. La verità è che noi produciamo un calcio noioso, un gioco che guardano solo i vecchi. Siamo dipendenti della Uefa? E' questa la domanda che dobbiamo porci. Lotti ha fatto un casino, cosa c'entrava col calcio uno come lui? Noi abbiamo lo spaccio dentro le nostre curve! Chiediamoci quanto fatturano con il fumo là dentro! Nelle curve non c'è il calcio sano ma i questori si cagano sotto di daspare certi soggetti. Questo è il paese più corrotto del mondo! Perché i tifosi mi scrivono contro? Mi hanno attaccato in tutta la città quando ho preso Sarri. Nessuno che ha detto che è stata una bella intuizione da parte mia. Ora, qualche anno dopo, tutti parlano di lui". 

12.48 LA PROVOCAZIONE DI ALESSANDRO BARBANO
Il vicedirettore del Corriere dello Sport-Stadio, Alessandro Barbano: "La questione del presidente Malagò è fondamentale. Vorrei lanciare la provocazione: ridurre tutta la discussione e tutti i problemi alla questione stadio è nascondere un po' la verità. Oggi molti tifosi parlano più di calcio inglese che di calcio italiano perché le gare all'estero sono più divertenti. Quali sono le cause?"

12.38 MALAGO': "SENZA UNA CASA LO SPORT NON FUNZIONA. SERVONO STADI NUOVI"
Il presidente del Coni: "Io ho una sorta di patologia, rischio di essere ripetitivo. Le tante cose giuste e importanti che si sentono intorno all'universo del calcio sono tutte corrette. Però serve la casa: conoscete una famiglia che funziona bene senza una casa? O un'azienda che fattura senza un ufficio? Lo stesso vale per lo sport. E' la base dalla quale partire. Le società di serie A hanno bisogno di una casa, è imprescindibile. Andiamo a vedere le società che hanno uno stadio di proprietà in Italia: c'è la Juve, c'è il Sassuolo, c'è il Frosinone, c'è l'Udinese. I Pozzo in Friuli ci hanno messo vent'anni. Io vorrei analizzare il caso della Juve. Ha potuto costruire la sua casa perché c'è stato un evento straordinario, ovvero il Torino che ha preso il vecchio Comunale grazie alle Olimpiadi a Torino nel 2006. Noi giocheremo fra un anno gli Europei allo stadio Olimpico, che è uno stadio dello stato, l'unico impianto che poteva soddisfare i parametri richiesti della Uefa. Questo dice tutto: la madre di tutte le battaglie è quella di ospitare il prima possibile una grande manifestazione mondiale, serve una data certa per costruire i nuovi impianti altrimenti non li avremo mai, vivremo per sempre questa Via Crucis".

12.32 "NON SI RIESCE A FARE SISTEMA IN SERIE A, COME MAI?" PARLA MICCICHE'
Parola al presidente di Lega A: "Io cercherei di non piangerci addosso. Non convinto che la situazione del calcio italiano sia così negativa anche se c'è una squadra che primeggia in modo straordinario da otto anni. Segnalo che siamo a due giornate dalla fine del campionato e abbiamo sei squadre ancora in corsa in Champions. La composizione dei nostri ricavi è il tema principale. In altri paesi e da noi i ricavi sono soprattutto dalle televisioni (65%-70% del totale). I nostri unici due clienti Comcast e Perform stanno rispettivamente a Philadelfia e a Londra. Loro probabilmente non sanno quale siano le maglie della Juve e della Roma. Loro pensano solo agli investimenti. Su questo aspettop dobbiamo stare molto attenti. Sono sicuro che fra due anni riusciremo a vendere meglio i diritti del nostro calcio, dobbiamo pensare positivo perché il nostro calcio ha problemi ma anche virtù e caratteristiche importanti. Il calcio italiano è superiore a quello francese e simile a quello tedesco e spagnolo. La Premier è un'altra cosa".

12.28 IL PRESIDENTE FIGC GRAVINA: "PLAYOFF E PLAYOUT IN A POTREBBERO AIUTARE"
"Credo che la storia si ripeta perché il calcio non ha una dimensione imprenditoriale diversa da altre aree economiche. Il calcio ha interessi economici e ha bisogno di percorsi importanti per crescere. Il mondo del calcio ultimamente vive una criticità e ha bisogno di regole per un nuovo cambiamento. Io avevo parlato di playoff e playout in serie A, so che la mia può essere una provocazione ma è un'idea secondo me interessante e da approfondire".

12.25 IL PRIMO TEMA E' IL GAP CHE SI E' CREATO FRA LA JUVE E LE ALTRE. PAROLA A MANCINI
Il ct Roberto Mancini: "La Juve abbia lavorato molto bene in questi anni non solo perché ha preso dei bravi giocatori e ne ha molti anche in panchina. Avere una rosa importante e uno stato di proprietà aiuta. Non è un caso che abbia vinto. A livello tattico e tecnico migliora ogni anno"

12.21 ZAZZARONI: "SI SENTIVA L'ESIGENZA DI QUESTO TAVOLO"
Il direttore Ivan Zazzaroni fa gli onori di casa: "Di un'iniziativa del genere se ne sentiva il bisogno e ringrazio tutti i gli ospiti che hanno aderito a questo tavolo"

12.17 STA PER COMINCIARE IL TAVOLO
Si aspettano gli ultimi ospiti ma la gran parte dei protagonisti è già arrivata: ci sono, fra gli altri, Roberto Mancini, Claudio Lotito, Aurelio De Laurentiis, Nicola Rizzoli e Gaetano Micciché.

12.00 SONO ARRIVATI TUTTI I PROTAGONISTI
I grandi ospiti del forum organizzato dal Corriere dello Sport-Stadio sono in arrivo, accolti dal direttore Ivan Zazzaroni e dal vicedirettore Alessandro Barbano. Si partirà a brevissimo.

11.50 AL VIA IL TAVOLO CON I BIG DEL CALCIO ITALIANO
Ci siamo, sta per cominciare il forum con le più alte cariche del movimento calcistico italiano nella redazione del nostro giornale. Seguite assieme a noi tutte le dichiarazioni dei protagonisti.

11.45 I TEMI SUL TAVOLO

Quattro gli argomenti che verranno affrontati: 1) Italia-Europa, le ragioni di un divario; 2) I Club e la difficoltà di fare sistema; 3) Violenza e razzismo, sfida di sicurezza e cultura; 4) Stadi, il prezzo alto di un’incompiuta. 

11.40 GLI OSPITI

1. Commissario tecnico della Nazionale, ROBERTO MANCINI
2. Presidente del Coni, GIOVANNI MALAGÒ
3. Presidente FIGC - GABRIELE GRAVINA
4. Presidente della Lega Serie A, GAETANO MICCICHÈ
5. Presidente della Lega di Serie B, MAURO BALATA
6. Presidente LND, COSIMO SIBILIA
7. Presidente AIC, DAMIANO TOMMASI
8. Presidente Credito Sportivo, ANDREA ABODI
9. Presidente AIA, MARCELLO NICCHI
10. Resp. Designatore CAN, NICOLA RIZZOLI
11. Presidente SS Lazio, CLAUDIO LOTITO
12. Presidente SSC Napoli, AURELIO DE LAURENTIIS
13. Procuratore calcio, GIOVANNI BRANCHINI
14. SKY FEDERICO FERRI
15. DAZN Vice Presidente VERONICA DIQUATTRO
16. Direttore TGCOM 24, PAOLO LIGUORI
17. CLEMENTE MIMUN Direttore TG5
18. JACOPO TOGNON Vice Presidente della Lega PRO
19. MARZIO PERRELLI Vice Presidente Esecutivo Sky Sport


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