Palermo subito fuori, ma Balata non esulta

L'amarezza del presidente di Lega Serie B: «I miei appelli inascoltati, bisognava intervenire per tempo. A questo punto non potevamo non tener conto dell'interesse prevalente di tutte le società di B. E' grande la mia amarezza per i tifosi e per una città meravigliosa»
Palermo subito fuori, ma Balata non esulta
di Tullio Calzone
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ROMA - Non esulta il presidente di Lega Mauro Balata per un epilogo che avrebbe volentieri evitato, il Palermo è una società associata e questa storia lo ha intristito moltissimo. «Purtroppo abbiamo dovuto ottemperare a una decisione esecutiva del Tribunale Federale Nazionale. E tenere conto anche di tutte le problematiche che sarebbero scaturite da un eventuale rinvio del programma stabilito in Assemblea da tutte le società. Sono amareggito per i tifosi e per Palermo, una meravigliosa città. Ma i temi di questa vicenda non li ha dettati certamente la Lega di Serie B». Molto articolato e forte era stato l’intervento anche in Consiglio Federale. L’avvocato sardo aveva battuto sulla tempistica della vicenda, ricordando gli inascoltati appelli a chiarire la complicata situazione del club di Zamparini. Che invece è arrivata sino a ieri, dopo un deferimento notificato il 29 aprile e un processo il giorno prima della fine della stagione regolare.

GHIRELLI CONTRO LOTITO - Tra l’altro la vicenda dei play out lascia ancora con il fiato sospeso due società come Salernitana e Foggia. Oggi pomeriggio, infatti, è atteso il pronunciamento del Collegio di Garanzia dello Sport del Coni sul nuovo ricorso del club pugliese. I rossoneri chiedono una nuova riformulazione della penalizzazione patita già ridotta da 8 punti a 6. Un ulteriore sconto di un solo punto determinerebbe, infatti, la retrocessione della Salernitana al posto del Foggia in vantaggio negli scontri diretti qualora si dovessero giocare i playout. In mattinata, il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, aveva contestato a Claudio Lotito un “conflitto d’interesse” proprio in merito alla posizione della società granata nelle vicende legate a Palermo e Foggia. La tesi della “cristallizzazione della classifica” era uno dei temi dibattuti dopo la retrocessione dei siciliani all’ultimo posto e argomentata con forza dal compropritario della Salernitana che in questo caso si salverebbe.


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