Primavera, l'Atalanta è Campione d'Italia: 1-0 all'Inter

È il lampo di Colley all'84' a decidere la finale del "Tardini". Massimo Brambilla riporta a Bergamo uno scudetto Primavera che mancava da 21 anni, coronando la favolosa stagione degli orobici
Primavera, l'Atalanta è Campione d'Italia: 1-0 all'Inter© Inter via Getty Images
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PARMA - L'Atalanta è Campione d'Italia Primavera. I nerazzurri di Massimo Brambilla superano 1-0 l'Inter nella finale del Tardini di Parma grazie al lampo di Colley all'84'. Primo tempo tirato, ma tutto sommato divertente, che si chiude sullo 0-0 per merito del portiere dell'Inter Dekic, autore di un vero miracolo sul colpo di testa di Heidenreich. Nella ripresa Esposito coglie un palo, poi gli orobici realizzano il gol decisivo grazie ad una grande azione personale di Kulusevski che serve Colley appostato sul secondo palo. Per l'Atalanta una stagione da incorniciare: i grandi si sono guadagnati la Champions, i più piccoli lo Scudetto.    

Dekic provvidenziale

La posta in palio è altissima e il primo tempo comincia con molta intensità da ambo le parti, senza però conclusioni degne di nota. Inaugura l'Inter con Pompetti che, al quarto d'ora, ci prova dalla distanza: conclusione potente ma centrale, Ndiaye para agevolmente. Al 30' sale in cattedra Kulusevski con una grande azione personale, ma il talentino già lanciato in A da Gasperini perde l'attimo buono per concludere in porta. L'Inter si rende pericolosa al 37' con un cross morbido di Schirò dalla sinistra: Gavioli manca il colpo di testa per un soffio. 2' dopo sono ancora i nerazzurri di Madonna a farsi vedere con un diagonale di Salcedo: Ndiaye si fa trovare pronto. Dekic, al 42', regala un brivido ai suoi compagni uscendo dalla porta per anticipare uno spiovente per Kulusevski, perdendo però il tempo giusto: l'estremo difensore si salva allontanando. Al 44' lo stesso Dekic si fa perdonare alla grande, con un miracolo in tuffo a mano aperta che respinge il colpo di testa di Heidenreich destinato a terminare in rete. È l'ultima emozione di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

Colley firma il vantaggio

La prima azione della ripresa è di marca interista, al 52', con una fuga in campo aperto di Colidio che però, sul più bello, viene chiuso da due difensori atalantini. Tra il 61' e il 69' Rizzo si rende protagonista due volte: prima in fase offensiva, arrivando a deviare a pochi passi dalla porta - palla fuori di poco - poi compiendo uno spettacolare intervento in scivolata murando Piccoli davanti a Dekic. Al 71' Madonna butta nella mischia il golden boy nerazzurro Esposito (che ha estromesso la Roma in semifinale con una gran doppietta) e alla prima palla toccata, lo stesso coglie un clamoroso palo con una volée all'interno dell'area di rigore - ma in netta posizione di offside non ravvisata dall'assistente -. All'81' è l'Atalanta a provarci con una conclusione a giro Colley letta bene da Dekic e bloccata senza problemi. È il prologo al gol che sblocca l'incontro, 2' più tardi. Kulusevski si lancia in un coast to coast arrivando sulla trequarti e servendo dalla parte opposta l'accorrente Colley: stop e palla piazzata all'angolino per l'1-0 dell'Atalanta. Nei 5' di recupero Madonna tenta il tutto per tutto inserendo Merola, i ragazzi di Brambilla amministrano fino al termine, riportando a Bergamo uno scudetto Primavera che mancava da ben 21 anni.


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