BARCELLONA (Spagna) - Dopo quello di Tebas, presidente della Liga, e di Ceferin, pari grado della Uefa, tocca a Pep Guardiola esprimere il proprio "no" convinto alla Superlega, progetto fortemente voluto dal numero uno della Juventus e dell'Eca, Andrea Agnelli. Il tecnico del Manchester City prende posizione in un'intervista rilasciata al portale catalano arca.net: "Dovrebbero spiegarmi bene il regolamento, ma non sono molto d'accordo. Uccideremmo i campionati. Se il Barcellona e il Real Madrid si trasferiscono in Europa e non giocano, ad esempio, contro l'Espanyol, chi comprerà squadre di questa fascia? Il campionato spagnolo morirà. In questo, in Inghilterra sono molto intelligenti, i campi della quarta divisione sono pieni. L'Inghilterra non lascerà che questa essenza muoia nel calcio locale. Parte della grandezza della Champions è che non si gioca ogni settimana. Quando accadrà, il suo fascino andrà perso. Un Barcellona-Espanyol è necessario per la città. E più squadre catalane ci sono all'inizio, meglio è. Non uccidiamo i campionati, perché nessuno sarà più interessato a vedere le squadre che non hanno la possibilità di giocare la Superlega europea".