Tv pirata, la maxi-operazione coinvolge 5 milioni di italiani

Si aggira sui due milioni di euro al mese, soltanto nel nostro Paese, il volume d'affari. L'operazione Eclissi ha individuato i canali che convertono il segnale analogico delle pay tv in web-digitale. I fruitori della piattaforma Xtream Codes rischiano carcere e multa fino a 25 mila euro
Tv pirata, la maxi-operazione coinvolge 5 milioni di italiani© Bartoletti
2 min

ROMA - La maxi-operazione Eclissi ha scosso, all'alba di questa mattina, il mondo dello sport: sono state infatti individuate le sorgenti che convertono i segnali analogici delle pay tv satellitari in web-digitale, consentendo così a milioni di utenti (circa 5 in Italia) di usufruire illegalmente e gratuitamente ai canali a pagamento. La più vasta battaglia mai messa in atto contro le tv pirata mira a bloccare un volume d'affari da circa due milioni di euro al mese soltanto nel nostro Paese ed è condotta dalla Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e, a livello internazionale, dalle polizie e dalle autorità giudiziarie di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia, oltre che dalle agenzie europee Eurojust ed Europol.

Sequestrata la piattaforma Xtream Codes

La Guardia di Finanza ha sequestrato la nota piattaforma 'Xtream Codes' oscurando i circa 700 mila utenti che ne usufruivano. L'operazione delle Fiamme Gialle rientra nel maxi-blitz messo a segno questa mattina anche dalla polizia contro le iptv illegali, le webtv che ritrasmettono il segnale delle pay tv. 

Gli utenti rischiano carcere e multa

Rischiano la reclusione fino a 3 anni e multe da 2.500 a 25mila gli utenti della piattaforma Xtream Codes. Al momento dello "spegnimento" vi erano 700mila utenti collegati, e un potenziale di 5 milioni di utenti totali, che con un abbonamento da 12 euro al mese riuscivano a guardare i programmi trasmesso dalla principali pay tv e dalla piattaforme a pagamento.


© RIPRODUZIONE RISERVATA