Bucchi-Oddo e la terza via di Inzaghi

L'Empoli piega un Perugia orgoglioso grazie alla seconda doppietta di fila di Mancuso, il cecchino giusto per la A. Toscani in vetta aspettando Cremonese-Ascoli. Ma oggi il Benevento può effettuare l'aggancio. Cosenza indenne a Frosinone: una clamorosa traversa di Tribuzzi nel finale nega a Nesta la vittoria della possibile svolta. Chievo-Pordenone, Spezia-Trapani e Livorno-Salernitana gli altri incontri di oggi. Ventura rischiatutto contro l'ex Breda all'"Ardenza" in un testacoda quasi perfetto
Bucchi-Oddo e la terza via di Inzaghi© Getty Images
di Tullio Calzone
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CINTURE ALLACCIATE: QUESTA E' LA B - Meglio allacciare le cinture per reggere il ritmo di questa B, ancora bella e avvincente. Le precauzioni non sono mai abbastanza, vista l’intensità di certe gare che sono uno spot per la categoria del presidente Balata. Non ditelo, però, al Perugia. Capace di abbattere senza pietà nel turno infrasettimanale l’amico Nesta e il suo Frosinone in costruzione, il Grifo al “Castellani” ci lascia l’anima. Ma esce dal campo più orgoglioso che mai. Una battaglia per cuori forti, decisa da un calciatore come Leonardo Mancuso che non a caso il patron Corsi ha voluto a tutti i costi, scucendo 5 milioni di euro. Un cecchino di quelli che possono fare la differenza, come ampiamente dimostrato nella scorsa stagione anche a Pescara, fermandosi però sull’uscio della A.

LA LEZIONE DI BUCCHI - Intende andare oltre, invece, Bucchi che batte la sua ex squadra e poi la soffre, senza, tuttavia, concederle neppure un’opportunità. Oddo incarta e porta a casa, applicando una legge non scritta ma sempre efficacisima: “se vinco dimentico, se perdo imparo”. E si concentra immediatamente sull’anticipo col Pisa al Curi di venerdì. In realtà, dall’incrocio tra l’ex difensore mundial e l’attaccante implacabile di Modena e Napoli è possibile trarre una lezione valida per tutti: giocarsela sempre e prima di tutto. Poi vinca il migliore. Che per ora è l’Empoli, balzato al comando in attesa che la 6ª giornata si completi con altri scontri da non sottovalutare, a cominciare dell’esito di Cremonese-Ascoli.

INZAGHI E VENTURA - Al “Ciro Vigorito” ne va in scena uno di incroci che suscita curiosità, non solo per le ambizioni della Strega di Pippo Inzaghi che in A vuole arrivarci attraverso la strada dell’umiltà e senza fare troppo rumore. E’ un test significativo per i sanniti questo con l’Entella di Boscaglia, altra matricola spigolosa e bisognosa di un trattamento speciale. Esattamente come quello che riceverà la Salernitana di Ventura nel testacoda notturno di Livorno dove l’ex ct troverà ad attenderlo un Breda che vuole allontanarsi dalla crisi.

UN DIO PER NESTA - Proprio quello che non è riuscito di fare a Nesta contro il solito Cosenza di Braglia, compatto e micidiale. Non abituato a confondere lo sport con la sua robusta fede cristiana, il presidente Stirpe farebbe bene, tuttavia, a rivolgersi a Papa Francesco con cui ha trascorso in settimana una giornata speciale e intensissima. Quella traversa allo scadere colpita da Tribuzzi che ha rimandato in campo la palla del possibile successo sui silani è un segno inequivocabile: l’aiuto divino a volte non è un’opzione. E’ una necessità!


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