Pagliuca: Ronaldo il Fenomeno? Era di un'altra categoria

L'ex portiere a ruota libera ai Lunatici su Rai Radio2: parla del suo calcio, dei fuoriclasse di oggi, di Sinisa e dei suoi maestri, da Mazzone a Simoni.
Pagliuca: Ronaldo il Fenomeno? Era di un'altra categoria
3 min
ROMA - Una confessione in piena regola. Gianluca Pagliuca, ex portiere, uomo di calcio appassionato parla di sé, del pallone che ha frequentato e di quello di adesso, di persone e squadre. Lo ha fatto ai Lunatici di Rai Radio2, nello spazio condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino. Il portiere di Usa 94, vicempione del mondo, ha parlato di quello che fa oggi: «Alleno i portieri della primavera del Bologna e coordino i portieri. E' un bell'impegno. I portieri di oggi? Ultimamente sta venendo fuori qualche buon numero 1. Dopo Buffon c'è stato il vuoto, ora con Donnarumma siamo a buon punto e ci sono anche altri giovani interessanti, Golin, Cragno, Meret, Audero. C'è più qualità rispetto a qualche anno fa». E su Sinisa Mihajilovic: «Purtroppo ci è giunta questa bruttissima notizia tra luglio e agosto, è stata una mazzata tremenda, bisogna dare merito alla società e all'ambiente, che si sono compattati ancora di più. Lo staff di Sinisa sta facendo un ottimo lavoro, lui si sta curando ma segue partite e allenamenti quotidianamente, si fa sentire. Ci vogliamo tutti bene». Sul secondo posto dell'Italia a Usa 94: "Quella finale la sto ancora sognando, cosa darei per rigiocarla. Ogni tanto prima di addormentarmi penso sempre che per un rigore potevo diventare Campione del Mondo. E' la legge dello sport, la legge del calcio, vince solo una squadra, purtroppo non siamo stati noi. Il bacio al palo? Me lo ricordo benissimo, è una cosa indelebile, ancora oggi incontro persone che me ne parlano. La delusione per una finale dei mondiali persa ai rigori non si supera mai. Anche se arrivarci è già un successo. Ricordo ancora l'emozione, la tensione, è stata una esperienza incredibile. Mi rimane la delusione di non aver alzato quella maledetta coppa il 17 luglio del 1994. Cosa accadde nello spogliatoio tra Sacchi e Signori? Il mister preferiva affiancare Baggio con Casiraghi o Massaro. E Signori lo metteva esterno. Probabilmente a Beppe questa cosa non andava benissimo». Pagliuca nell'Inter ha giocato con Ronaldo, il Fenomeno: «Ronaldo rispetto a Messi e Cr7? Il Fenomeno era di un'altra categoria. E' arrivato in Italia a 20 anni e già iniziava ad avere qualche problema alle ginocchia. Ha fatto cose strepitose, un calciatore straordinario, mi ha dato soddisfazioni enormi. Il più forte». Sul sesso prima delle partite: «Prima delle partite, se fatto in modo intelligente, non crea problemi. Non succede niente. Anzi, se lo fai bene, in modo intelligente, ha anche ripercussioni positive». L'allenatore più importante: «Ne ho avuti tre determinanti. Boskov, Gigi Simoni e Carlo Mazzone. Tre allenatori che mi hanno dato tantissimo, saranno sempre nel mio cuore».

© RIPRODUZIONE RISERVATA