Le nuove ambizioni di Nesta e Ventura e il bivio di Bucchi al "Vigorito"

Il Perugia sbanca il Crotone allo Scida e si ricandida per la A salendo al secondo posto in classifica con super Iemmello, il bomber ritrovato (9º gol stagionale e capocannoniere assoluto). La Salernitana, spinta dalle prodezze di Maistro e Jallow, supera di misura l'Entella ed è terza. Ma il bello deve arrivare: questa sera Benevento-Empoli racchiude tante sfide in una. Un amarcord emozionante per il tecnico dei toscani lo scorso giugno a un passo dalla A sulla panchina della Strega, oggi rivale pericoloso di Inzaghi.
Le nuove ambizioni di Nesta e Ventura e il bivio di Bucchi al "Vigorito"© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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ODDO E IL CROTONE - Cancellati due mesi a Crotone senza una sola vittoria e un esonero amarissimo con una gara perfetta e un Perugia mai visto così spietato in questa stagione. Un successo senza rivalse, ma utilissimo per Massimo Oddo che ritrova il suo Grifo migliore, complici il 9º gol stagionale di Iemmello e il primo di Melchiorri e si gode un devastante Di Chiara altra arma letale. Così gli umbri scavalcano i calabresi e si ricandidano con forza per la A. Nonostante lo sbarco in Calabria tardivo nella mattinata di ieri per un volo charter rimasto sulla pista, l’undici biancorosso ha energie mentali da vendere che s’erano viste solo a tratti contro l’Ascoli nell’infrasettimanale al “Curi”. E il Crotone? Evidentemente sorpreso da tanta forza, ma anche ingenuo a farsi colpire. Questa è la B: basta un attimo di distrazione e ti ritrovi impelagato nella mischia. Proprio quando i tifosi pitagorici pensavano di festeggiare la nuova capolista sono arrivate due sconfitte pesanti. Che Stroppa trasforma, saggiamente, subito in una lezione preziosa.

NINKOVIC, UNA LEZIONI DI STILE - A proposito di lezioni, ne avrebbe bisogno di una esemplare anche Ninkovic, genio e sregolatezza che, in occasione del rigore assegnato all’Ascoli contro il Venezia, perde completamente la testa contendendo a Da Cruz la palla e poi, non pago, chiedendo di essere sostituito. Attonito, il tecnico Zanetti si scusa, ma sono proprio questi comportamenti i veri ostacoli per restare lassù in vetta sino alla fine e alimentare ambizioni. E’ l’obiettivo a cui lavorano anche due annunciate protagoniste di questo inizio campionato tornate alla vittoria sia pure per strade diverse. Se il Pescara di Zauri festeggia all’Adriatico sbarazzandosi del peggior Pisa dell’anno solare (giudizio dello stesso tecnico D’Angelo), la Salernitana deve soffrire non poco all’Arechi per incamerare tre punti contro un’Entella indomita e sciupona. Maistro s’inventa un vantaggio spettacolare, Jallow torna micidiale attingendo al miglior repertorio di cui dispone. Poi ci pensa Micai a blindare il successo con parate da vero campione. E così anche Ventura risale. Addirittura al 3º posto grazie all’inattesa sconfitta del Crotone e ai pareggi di Chievo e Ascoli.

BUCCHI E IL BENEVENTO. Ma il bello dell’11ª giornata deve arrivare. Il match clou stasera al “Ciro Vigorito” con un altro incrocio amarcord. Bucchi ritrova con il suo Empoli in affanno il Benevento capolista e dominatore di questa prima parte di stagione. Inzaghi non firma per un pari che andrebbe di lusso. La Strega vuole tutto. Proprio come Nesta a Cittadella con un Frosinone in crescita dopo il pari contro l’ex Baroni (domani atteso con la Cremonse a Cosenza) e la vittoria nel turno infrasettimanale che potrebbe, tuttavia, aver lasciato scorie fastidiose. Chi le ha smaltite in fretta troverà certamente anche la forza per osare. In fondo è sempre così che si fa!


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