Stadio Milan e Inter, vertice con Scaroni e Antonello: "Incontro proficuo"

Il presidente rossonero: "Potrebbe essere stupido avere due impianti vicini...". L'ad nerazzurro: "Ci saremmo aspettati la presenza del sindaco Sala"
Stadio Milan e Inter, vertice con Scaroni e Antonello: "Incontro proficuo"© Inter via Getty Images
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MILANO - "È stato un incontro utile, perché quando ci si incontra ai tavoli invece che con comunicazioni pubbliche è meglio". Questo il commento di Alessandro Antonello, amministratore delegato dell'Inter, intercettato all'uscita da Palazzo Marino dove ha incontrato, insieme al presidente del Milan, Paolo Scaroni, gli assessori al Turismo e Sport, Roberta Guaineri, e all'Urbanistica, Pierfrancesco Maran, per discutere del nuovo stadio che i club vorrebbero costruire sull'area dell'attuale Meazza. All'incontro non ha partecipato invece il sindaco Giuseppe Sala. "Ci saremmo aspettati la sua presenza - ha continuato Antonello - però il tavolo è stato assolutamente proficuo e abbiamo toccato tutti i temi che era necessario toccare e andiamo avanti ugualmente. Essenzialmente oggi si è parlato del 'vecchio' Meazza e bisogna capire come dalla delibera del Comune si possa procedere nei prossimi passi per la presentazione di un progetto definitivo. Il punto di discussione era capire l'ingombro di San Siro come possa essere reso compatibile con l'esistenza di un altro stadio a poche centinaia di metri". Antonello ha spiegato che per fare questa valutazione "c'è un nostro studio di ingegneria a cui ci siamo già affidati in precedenza che farà queste valutazioni". Poi in merito alla perizia pervenuta dall'Agenzia delle Entrate sullo stadio Meazza, valutato circa 100 milioni: "Sinceramente nelle ultime settimane abbiamo sentito valutazioni che cambiano. A inizio estate si parlava di 50 milioni, poi di 70 milioni e adesso di 100. Sinceramente sono valutazioni che non sono state messe sul tavolo oggi e non abbiamo riscontro oggettivo su da dove arrivino" (in collaborazione con Italpress)

Scaroni: "Può essere stupido avere due stadi vicini"

Le tempistiche nella trattativa tra Inter e Milan da un lato e il Comune dall'altro, secondo Scaroni, "hanno anche un po' il ritmo della Sovrintendenza. L'ideale sarebbe trovare un'intesa con il Comune da sottoporre poi alla Sovrintendenza".  "Idealmente sarebbe questo il processo - ha sottolineato - e oggi abbiamo parlato dello stadio attuale, del suo ingombro e di quanto sia compatibile con la costruzione di un nuovo stadio a fianco. Tutti gli altri temi sostanzialmente non sono stati trattati: non si è parlato di metri quadri, né di quanto vale il Meazza. L'idea di avere due stadi vicini, vecchio e nuovo, uno accanto all'altro, è qualcosa che non ricordo di aver mai visto. Per carità, magari essere 'first', i primi, può essere anche bello. A volte però può essere un po' stupido"

Le parole del sindaco Sala

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, in mattinata, aveva già confidato di non partecipare all'incontro: "Non sarò presente al vertice, adesso vediamo un po' quale sarà il punto di partenza", il suo commento a margine di un appuntamento alla Camera del Lavoro. "Cioè trovare una formula che tuteli dal punto di vista economico e finanziario il Comune e i milanesi. Poi bisognerà cercare di capire in che modo San Siro potrà essere salvato. Soluzioni chiare ad oggi non ci sono sul tavolo però questo incontro ha lo scopo di iniziare a tirare fuori eventuali idee". Ai giornalisti che gli hanno chiesto di commentare la proposta dell'assessore allo Sport del Comune, Roberta Guaineri, che ha parlato di un San Siro ridotto, con un solo anello, il sindaco ha risposto che questo "ci sta idealmente ed è una cosa che mi piacerebbe anche, il problema è capire se dal punto di vista finanziario è gestibile". Una perizia dell'Agenzia delle entrate ha valutato il valore di San Siro in 100 milioni. "Non saprei, è una valutazione tecnica non politica quindi dovrei pensare che è una valutazione corretta", ha concluso.


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