Pescara-Chievo, un gemellaggio speciale nel nome di Giacomi

Prima della partita tra Pescara e Chievo, si è rinnovato il rituale che da sempre vede protagonisti il Club Donne Biancazzurre, presieduto da Nella Grossi, e il Coordinamento Amici del Chievo Verona, in memoria di Mario Giacomi, il portiere del Pescara tragicamente scomparso il 9 marzo del 1977, nato proprio a Verona nel quartiere Chievo.
Pescara-Chievo, un gemellaggio speciale nel nome di Giacomi
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PESCARA - Un rito a cui non è più possibile rinunciare: si è rinnovato anche ieri mattina prima della gara Pescara-Chievo. Si sono ritrovati come sempre il Club Donne Biancazzurre, presieduto da Nella Grossi, e il Coordinamento Amici del Chievo Verona, in memoria di Mario Giacomi, il portiere del Pescara tragicamente scomparso il 9 marzo del 1977, nato proprio a Verona nel quartiere Chievo. Giacomi militava nel Pescara di Cadè nell'anno della prima promozione in serie A ed era tornato a Verona per partecipare alle funzioni per la morte di un fratello. Durante la notte che precedeva il funerale morì insieme a Gianni, un altro fratello, asfissiato dall’ossido di carbonio fuoriuscito da una caldaia. Una storia terribile, una famiglia distrutta. Ieri Il Club Donne biancazzurre, dopo un incontro nella sala stampa dell'Adriatico, ha consegnato al gruppo del Chievo un mazzo di fiori che verrà portato sulla tomba di Mario Giacomi per sempre nel cuore dei tifosi del Pescara e del Chievo.


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