FORTALEZA (Brasile) - Giocate di classe, colpi di tacco e tanto spettacolo. Il remake di Italia-Brasile del 1994 è stato puro divertimento. Sono passati poco meno di 26 anni da quella partita, ma la qualità di alcuni protagonisti è rimasta intatta. I lampi di Romario da una parte, le invenzioni di Zola dall'altra. Le accelerazioni di Cafu, la leadership di Baresi. Se non fosse per qualche capello bianco di troppo, il tempo sembrerebbe essersi fermato in quella giornata di agosto al Rose Bowl di Pasadena. Nel primo tempo la Seleçao meriterebbe il vantaggio, ma si deve accontentare di un palo e di due gol annullati per fuorigioco. Nella ripresa è "Magic Box" a sfiorare la rete. A spuntarla però stavolta sono gli Azzurri: nei minuti finali Massaro trova la zampata del definitivo 1-0, vendicando (solo in parte) il rigore sbagliato a Usa '94.
Le formazioni di Italia-Brasile
Che sarebbe stato un successo c'erano poco dubbi. I 18 mila presenti allo stadio Presidente Vargas sono la conferma dell'ottima organizzazione messa in piedi dalla Federcalcio brasiliana. Non solo. I verdeoro allenati da Parreira sono riusciti a schierare 9/11 della squadra vista a Pasadena 26 anni fa. Gli unici assenti erano Dunga e Branco. Qualche innesto in più invece per il ct Arrigo Sacchi, che non ha impiegato molto tempo per calarsi nuovamente nel ruolo. Solo in 4 erano partiti titolari al Rose Bowl: Mussi, Baresi, Albertini e Massaro, diventano 5 inserendo Evani. Prima dell'inizio del match, negli spogliatoi è andato in scena un piccolo siparietto tra l'allenatore e Berti, risentito di dover iniziare in panchina, lui che invece faceva parte dell'11 iniziale.