Il derby di Ventura, l'effetto Marino e Nesta da A

In attesa del derby campano che incrocia le ambizioni di Inzaghi e le rivalse della Salernitana di Ventura, il campionato offre nuovi spunti. Marino debutta alla guida dell'Empoli con il suo calcio in ampiezza capace di incursioni micidiali; il Frosinone piega l'Entella e va a -1 dal Pordenone di Tesser che cade a La Spezia. Sale anche il Cittadella di Venturato che approfitta di un Trapani, ancora in fase di assemblaggio, per battere Castori che non si arrende. L'Ascoli batte il Livorno e annuncia Stellone. Spinelli richiama Breda e gli chiede un altro miracolo. Pescara-Cosenza il posticipo tra ambizioni di play off e salvezza: Legrottaglie-Braglia agli antipodi, non solo per l'età
Il derby di Ventura, l'effetto Marino e Nesta da A© FOTO MOSCA
di Tullio Calzone
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SPEZZATINO DA IMPAZZIRE - Lo spezzatino di B diventa sempre più appetitoso e succulento e la terza di ritorno conferma la tendenza stagionale: il bello deve ancora arrivare e guai ad abbassare il livello d’attenzione. Naturale, con questo groviglio inestricabile alle spalle della capolista Benevento, impegnata in un’altra tappa batticuore stasera al “Ciro Vigorito” in un derby mai così atteso e avvincente. Bisogna, tuttavia, andare per ordine, per capire quanto può valere l’incrocio campano che, certo, non metterà in gioco il primato inattaccabile della Strega, ma di fatto certificherà se, alla corsa estenuante tra le antagoniste per l’altro posto utile alla promozione diretta, potrà davvero iscriversi anche l’ex commissario tecnico e la sua rigenerata Salernitana. Il nuovo che avanza (Inzaghi) contro il passato che tenta il ritorno (Ventura) in una gara da mille e una notte.

CI PENSA MARINO - Intanto lo show cadetto ha già offerto spettacolo e temi da analizzare. Il palpitante anticipo dello “Zini”, tra una Cremonese ancora troppo ingenua nonostante Rastelli e un Pisa opportunista e spietato, racconta come è duro e incerto questo campionato. Il limite tra dannazione e legittime ambizioni rimane sottilissimo. Lo sa bene il Cittadella di Venturato che non perde colpi e approfitta di un Trapani in assemblaggio per abbattersi su Castori che non mollerà di un millimetro nella complicata lotta per la salvezza. Dalla prospettiva di un torneo anonimo e mediocre dopo due cambi in panchina, l’Empoli trova la possibilità di un rilancio prepotente con la prima vittoria di Marino al debutto ottenuta con un calcio semplice ed efficace in ampiezza, ma anche capace di incursioni in profondità micidiali. E’ così che il navigato tecnico siciliano ha piegato il Crotone di Stroppa, non un avversario qualunque. La nuova sconfitta dei calabresi amplifica il successo di Nesta che sgancia il Frosinone al 3º posto alla faccia delle tante prefiche ciociare che invitavano il patron Stirpe a pensare ormai alla salvezza. Invece, tutto è possibile in questa B indecifrabile e, appunto, contendibile. Anche il 2º posto torna a essere nella disponibilità non solo di Tesser che cade a La Spezia e si ritrova col fiato sul collo di ambiziose antagoniste per la A.

PANCHINE BOLLENTI - E mentre si entra nel vivo, continuano i cambi in panchina. Il Livorno crolla sotto i colpi dell’Ascoli e richiama Breda, l’Ascoli sbanca l’Ardenza e ufficializza Stellone, uno specialista nella lotta per la A, ottenuta a Frosinone e costruita tra inenarrabili avversità a Palermo, prima di vederla sbriciolata dalla Giustizia Sportiva che un anno fa travolse i rosanero. Nelle Marche s’apre un’altra avventura in uno scenario da equilibrio perfetto in cui è impossibile immaginare come finirà. Ecco perché il bello deve ancora arrivare!


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