Gaucci, funerale e sepoltura a Santo Domingo

La salma dell'ex presidente del Perugia non rientrerà in Italia. Il figlio Alessandro: "Negli ultimi tempi la sua condizione di salute si era aggravata. D'accordo con mio fratello Riccardo abbiamo ritenuto che fosse giusto farlo restare dove aveva deciso di vivere"
Gaucci, funerale e sepoltura a Santo Domingo
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ROMA - La salma di Luciano Gaucci, storico presidente del Perugia deceduto sabato all'età di 81 anni, non verrà rimpatriata in Italia ma verrà tumulata a Santo Domingo, dove il vulcanico presidente del club umbro aveva costruito una seconda famiglia e aveva deciso di vivere. A dare la notizia è stato il figlio maggiore Alessandro che, parlando con la stampa locale perugina, ha comunicato: "D'accordo con mio fratello Riccardo abbiamo constatato che papà aveva fatto la scelta, da uomo libero, di tornare a Santo Domingo, dove i suoi figli sono ancora piccoli e sono distrutti dal dolore per aver perso il papà. Abbiamo ritenuto giusto che resti lì e credo che il suo volere fosse quello di restare dove aveva scelto di vivere".

Gaucci, il figlio Alessandro: "Negli ultimi tempi si era aggravato"

Alessandro ha poi raccontato come la salute di suo padre Luciano negli ultimi tempi sia peggiorata di giorno in giorno: "Ci sentivamo quasi tutte le settimane sia con lui che con la sua famiglia, visto che ho un bellissimo rapporto con la moglie e i figli. Negli ultimi tempi era stato evidente il suo aggravamento".
Gaucci ha speso gran parte della sua vita nel mondo del calcio guidando il Perugia fino alla semifinale di Coppa Italia nella stagione 2002-2003 e alla partecipazione alla Coppa UEFA 2003-2004, successiva alla vittoria della Coppa Intertoto nel 2003, primo trofeo importante della società. Fu presidente anche di Catania, Sambenedettese e Viterbese, dove fu il primo ad affidare la panchina di una squadra di calcio a un'allenatrice chiamando nel 1999 Carolina Morace. 


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