Mazzone, Boniek e Pirlo nella Hall of Fame del calcio italiano

Altre undici stelle entrano a far parte della storia del nostro calcio: la cerimonia si terrà a Firenze il prossimo 4 maggio. Un premio alla memoria per Anastasi e Radice
Mazzone, Boniek e Pirlo nella Hall of Fame del calcio italiano© LaPresse
3 min

Andrea Pirlo (Giocatore italiano), Zbigniew Boniek (Giocatore straniero), Carlo Mazzone (Allenatore), Antonio Percassi (Dirigente italiano), Alberto Michelotti (Arbitro italiano), Gabriele Oriali (Veterano italiano), Sara Gama (Calciatrice italiana), Pietro Anastasi e Luigi Radice (Premi alla memoria), Romelu Lukaku e Mattia Agnese (Premio Astori). Altre 11 stelle entrano nel firmamento della 'Hall of Fame del calcio italiano', istituita nel 2011 dalla Figc e dalla Fondazione Museo del Calcio per celebrare giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti capaci di lasciare un segno indelebile nella storia del nostro calcio. La Hall of Fame dà quindi il benvenuto alla classe cristallina di un Campione del Mondo come Andrea Pirlo, a Zibì Boniek, ieri 'Bello di notte' e oggi presidente della Federcalcio polacca e a Carlo Mazzone, uno degli allenatori italiani dotati di maggior carisma. Altri riconoscimenti sono stati assegnati ad Antonio Percassi, capace di portare la sua Atalanta nel gotha del calcio europeo, all'ex arbitro Alberto Michelotti e a Sara Gama, la capitana della Nazionale Femminile che al Mondiale francese ha tenuto incollati davanti alla Tv milioni di italiani. Premi alla memoria per due leggende del calcio italiano scomparse nell'ultimo anno, Pietro Anastasi e Gigi Radice, mentre fa il suo ingresso nella Hall of Fame nella categoria 'Veterani Italiani' il team manager della Nazionale Gabriele Oriali. Il premio dedicato alla memoria di Davide Astori, istituito l'anno scorso per i più bei gesti di fair play, va a Romelu Lukaku e al giovane Mattia Agnese: l'attaccante dell'Inter, che si è dimostrato un esempio per le nuove generazioni e da sempre in prima fila contro il razzismo, ha ceduto lo scorso 21 dicembre un calcio di rigore al giovane compagno di squadra Sebastiano Esposito, che ha potuto così realizzare la sua prima rete in Serie A, mentre il diciassettenne dell'Ospedaletti ha segnato il suo gol più bello salvando la vita ad un avversario che aveva perso coscienza dopo uno scontro di gioco.

La giuria della Hall of Fame

A decretare i vincitori, nel corso di una riunione a cui ha preso parte anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina, la giuria composta dal presidente dell'Unione Stampa Sportiva Italiana Luigi Ferrajolo e dai giornalisti Alberto Brandi (condirettore di NewsMediaset), Federico Ferri (direttore di Sky Sport), Xavier Jacobelli (direttore di Tuttosport), Stefano Barigelli (condirettore de La Gazzetta dello Sport), Piercarlo Presutti (responsabile della redazione sportiva dell'Ansa), Enrico Varriale (vice direttore Rai Sport e responsabile del Calcio), Ivan Zazzaroni (direttore de Il Corriere dello Sport e del Guerin Sportivo). Ha contribuito alla scelta dei premi alla memoria anche il vice presidente della Fondazione Museo del Calcio della FIGC Matteo Marani. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 4 maggio a Firenze e, come da tradizione, i vincitori saranno chiamati a consegnare un cimelio simbolico della loro carriera destinato al Museo del Calcio.


© RIPRODUZIONE RISERVATA