Inzaghi l'implacabile, il dolori di Braglia e il bivio "Arechi"

Il Benevento vince anche a Cosenza e allunga sulle inseguitrici, il Crotone di Stroppa e il Frosinone di Nesta, staccate di 17 punti. Cosmi cade e s'interroga: quale Perugia allo Stirpe? Stasera all'Arechi Ventura cerca il definitivo salto di qualità per la sua Salernitana in ascesa contro un Trapani che è una mina vagante con l'ex Castori in panchina.
Inzaghi l'implacabile, il dolori di Braglia e il bivio "Arechi"© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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VIETATO DISTRARSI - Vietato distrarsi o dare qualcosa per scontato. Questo campionato di Serie B non risparmia nessuno e credere di averla fatta franca o aver svoltato per sempre può riservare brutte sorprese. Chiedere a Cosmi e al suo Perugia, travolto in casa dalla squadra del momento, lo Spezia spericolato e organizzatissimo di Italiano non a caso arrampicatosi davanti a tante occasionali antagoniste. Fanno, invece, sul serio i liguri (alla 3ª vittoria di fila e in serie positiva da 10 gare) assemblati da uno specialista come il direttore Angelozzi e affidati a un allenatore come Italiano che va all’uno contro uno con tutti. Anche con un tecnico espertissimo come Cosmi che commette l’errore di affidarsi a nuovi rinforzi evidentemente non ancora in grado di dargli quel contributo di cui il Grifo ha tantissimo bisogno per strutturarsi definitivamente tra chi ambisce alla promozione. Non è la prima volta che il Perugia manca il salto di qualità e il limite va indagato e corretto. Anche perché c’è chi di esitazioni non ne ha.

STROPPA E NESTA ALLA PARI - Si riscatta con un gol di Simy il Crotone di Stroppa dopo due sconfitte che avevano indebolito tante certezze. Ma non erano bastate a spegnere i sogni di gloria del calabresi, tra le compagini più brillanti del torneo anche nelle sconfitte. Continua a salire il Frosinone di Nesta che ostenta anche a Venezia le sue migliori qualità: spirtito combattivo, mentalità vincente e numeri da A. Uno su tutti: al “Penzo” l’11ª clean sheet stagionale. Finora i laziali hanno chiuso con la porta inviolata 6 gare allo “Stirpe” e altre 5 in trasferta. Ma è la mentalità della squadra che la sgancia a una manciata di punti dalla A diretta.

COSENZA STREGATO. Dove, ovviamente, guarda senza troppe ansie, ma con grandissima determinazione il Benevento di Inzaghi. Al San Vito la 16ª vittoria stagionale che porta a 17 punti il vantaggio su Crotone e Frosinone, le più dirette inseguitrici a distanze abissali. Il Cosenza se la gioca con tutta la forza che ha, ma i sanniti continuano a essere micidiali e implacabili anche in inferiorità numerica. La Strega aggiunge così un altro decisivo tassello al suo progetto con un guizzo di Insigne. Basta e avanza per piegare un Cosenza orgoglioso e battagliero che, oltre ai propri limiti strutturali, trova in Montipò un baluardo insuperabile. Per capire l’intensità di questa 5ª sconfitta di fila bisognerà attendere, tuttavia, il risultato di Salernitana-Trapani, altro testacoda che sarebbe un errore affrontare partendo dalla classifica. Lo sa bene Ventura che mette, infatti, avanti le mani. Un successo permetterebbe all’ex ct di agganciare il Pordenone fermo al palo. Ma essendoci di mezzo un diabolico ex come Castori, è consigliabile andarci piano. In questa B non sa mai come finirà!


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