Tavecchio: "Nicchi e gli arbitri non volevano il Var"

L'ex presidente della Figc punge i direttori di gara: "Le dichiarazioni restano agli atti. Il campionato? L'egemonia della Juve era eccessiva, ma è difficile spodestarla"
Tavecchio: "Nicchi e gli arbitri non volevano il Var"© Getty Images
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ROMA - “Il sistema arbitrale era indifferente al Var, ma ha risparmiato il 98% di errori. Nicchi disse quattro anni fa di essere contrario al Var”. Lo dice Carlo Tavecchio, ex presidente della Figc, in una intervista a Radio Punto Nuovo, emittente della Campania: “Ho lasciato la federazione con dimissioni spontanee perché per me, non andare ai Mondiali, è un fatto gravissimo e qualcuno doveva dimostrare di aver capito. Ho voluto trascinare con le mie dimissioni anche la parte politica, il mio è stato un gesto corretto dal punto di vista etico e morale”.

"Il Var ha migliorato le partite"

Tavecchio poi si addentra sulle vicende arbitrali: “Il Var è un discorso molto ampio che parte da una questione nel 2014. Due anni dopo vennero stabilite le norme di ausilio agli arbitri e si doveva capire chi dovesse applicarle. Le abbiamo applicate noi contro l'indifferenza del sistema arbitrale che non aveva avuto modo di apprezzare. L'uomo non può stabilire a vista 10 centimetri di fuorigioco, quindi questa tecnologia ha migliorato l'andamento delle partire. Il Var è una grande innovazione e il calcio è arrivato anche tardi ad utilizzare questo supplemento”.

Tavecchio: "Difficile spodestare la Juve"

Nicchi? Le dichiarazioni restano agli atti – continua Tavecchio - non posso giudicare gli arbitri che sono un'associazione con le proprie gestioni politiche, avranno le proprie motivazioni per eleggere Nicchi. Presunzione di non andare al Var? L'arbitro è il primo grado di giustizia sportiva, è difficile giudicare. Ognuno ha le proprie caratteristiche e peculiarità, anche se mi sembra illogico non utilizzare un supplemento che può darti una mano concreta. Non ho seguito le polemiche di Giua, ma il presidente del Napoli ha il suo avvocato che sa il suo mestiere. E' un campionato finalmente combattuto, la completa egemonia dei risultati della Juve era troppo, anche se credo sia difficile spodestarla”.


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