Le regole di Balata, i record di Nesta e il ritorno dello specialista Aglietti

La B scende in campo e si attiene alle direttive del Governo: alcune gare a porte chiuse, ma nessun salto nel vuoto o rischi di speculazioni e polemiche. E il campo ripaga la scelta con gare avvincenti come il derby Pescara-Ascoli o gli scontri al vertice tra Benevento e Spezia (duro attacco agli arbitri) e Frosinone e Salernitana dove impera Nesta sempre più da record dopo la 6ª vittoria consecutiva. Ma la sorpresa vera arriva da Verona: Marcolini perde incredibilmente in casa con il Livorno ultimo in classifica e ci rimette la panchina del Chievo. Tocca come un anno fa ad Aglietti completare l'opera e provare ad agganciare la A ancora a Verona.
Le regole di Balata, i record di Nesta e il ritorno dello specialista Aglietti© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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UN DERBY BATTICUORE - Il derby abruzzese-marchigiano, avvincente e palpitante dall’inizio alla fine, ha chiuso la 7ª di ritorno, vissuta, almeno qui, senza particolari vibrazioni e senza prestare il fianco ad altre inopportune polemiche. Merito della Lega di B, risoluta e compatta nel gestire l’emergenza della sindrome del coronavirus senza cedere a rischi di speculazioni o a psicosi collettive. La regolarità del campionato coniugata coerentemente alle direttive di chi gestisce la legge e deve risponderne davanti al Paese. «Abbiamo seguito rispettosamente le prescrizioni dettate dalle autorità competenti - ha spiegato in una nota l’avvocato Mauro Balata -. Abbiamo scelto responsabilmente di giocare per garantire certezza e regolarità a un torneo che non consente grandi spazi, fra infrasettimanali, pause nazionali e playoff/playout contingentati per gli europei. Una decisione presa non a cuor leggero, anche perché ha privato alcuni stadi del pubblico, vero patrimonio del calcio». Il campionato, laddove è stato possibile, ha così puntualmente onorato il copione. Nulla di nuovo sul fronte della capolista Benevento, benché lo Spezia di Italiano sia stato quanto meno capace di segnare per primo al “Vigorito” per poi arrendersi con l’uomo in meno al ritorno di un avversario implacabile, non prima di lamentarsi dell’ennesimo arbitraggio patito nelle ultime gare in cui i liguri sono tornati a lottare per la A diretta. Morale della favola: la regolarità dei campionati va difesa anche assicurando direzioni arbitrali imparziali. Non ci piove!

NESTA DA RECORD E LE URLA SPEZZINE - Tutto ciò, ovviamente, nulla toglie all’ennesima affermazione dei sanniti e più ancora del Frosinone diretta concorrente per il 2º posto degli spezzini. Alla fine Nesta vince e si sgancia a +3 sul Crotone soprattuto per meriti propri dopo una gara accorta ed equilibrata e un gol capolavoro di Novakovich che piega Ventura e diventa l’idolo dei tifosi e del presidente Stirpe che sull’americano di origini serbe, ora osannato e diventato idolo di tutti, aveva visto lungo la scorsa estate facendo bofonchiare più di qualche ipercritico innamorato del passato. Che, ovviamente, non torna mai, se non progetti il futuro. Nel calcio contano i fatti e questi raccontano della 6ª vittoria di fila in B di Nesta. Nessuno c’era mai riuscito prima lì.

IL RITORNO DI AGLIETTI - Intanto, mentre dilaga la bagarre promozione, arrivano nuove sorprese. La vittoria che fa sperare il Livorno in un’altra rimonta da salvezza (ma servirà un miracolo), costa la panchina del Chievo a Marcolini. L’8º posto non basta per scongiurare il ritorno a Verona di Alfredo Aglietti. Dovesse funzionare anche stavolta dopo l’Hellas, il tecnico valdarnese si candiderebbe al ruolo di specialista. In fondo neanche una novità per uno come lui che il finalizzatore in campo lo ha sempre fatto da attaccante con una montagna di gol!


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