Serie C in campo per le donne

La Lega di Serie C al fianco dell'iniziativa dell'Aic per la giornata delle donne.
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ROMA - In occasione della giornata internazionale dei diritti della donna - oggi 8 marzo - la Lega Pro ha aderito all’iniziativa dell’'Aic,  #FACCIAMOGLIUOMINI, volta alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne. All'inizio dei match viene esposto uno striscione con la frase "FACCIAMO GLI UOMINI", accompagnato dal simbolo della campagna: il narciso. Un fiore scelto per ciò che rappresenta: vuole diventare simbolo di un'idea diversa dell'uomo, fino a stravolgere l'accezione negativa del termine narciso per renderlo un simbolo di rispetto.

La C conta in totale oltre 150 competenze femminili tra chi lavora in sede e nei club. «E’ un valore aggiunto per noi e per il calcio - dichiara Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro - i ruoli al femminile sono opportunità di crescita e di confronto. In C, in particolare, ci sono presidenti donne nei club, la vice presidente della Lega Pro, Cristiana Capotondi, professionalità in Segreteria, nell’area legale, nella comunicazione, nelle relazioni istituzionali, nell’area diritti tv, al tesseramento, in amministrazione, nel mondo arbitrale fino alla gestione della sicurezza negli stadi».

La Lega Pro ebbe un pensiero anche per la prima calciatrice nella storia del pallone. Infatti, nella giornata delle celebrazioni dei suoi 60 anni, il 16 luglio 2019, inaugurò la Limonaia all'interno della sede, intitolandola a Nettie Honeyball. «Stiamo organizzando un caffè letterario per il 23 marzo, nel rispetto delle norme fissate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri - spiega Ghirelli - che ricorda la prima partita di calcio femminile, datata 23 marzo 1895. Sarà un confronto sul calcio femminile per ribadirne l’importanza. Da parte nostra vogliamo impegnarci nel rinnovare e costruire centri sportivi al femminile creando un solido rapporto con le scuole. Il calcio femminile è un terreno fertile per contribuire alla crescita della nostra società. Senza paure e senza limiti, ma con la consapevolezza dei valori che esprime».


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