Fifa e Uefa, è l’ora della restituzione

Fifa e Uefa, è l’ora della restituzione© ANSA
Ivan Zazzaroni
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La notizia, clamorosa pur se annunciata (da noi), è che la Lega di A ha intenzione di chiedere il blocco degli stipendi di marzo dei calciatori. L’indiscrezione - c’è attinenza - è che nei giorni scorsi Aleks Ceferin avesse invitato le Leghe europee a tirar fuori 300 milioni per ripagare parzialmente l’Uefa del danno finanziario derivato dallo spostamento di un anno di Euro 2020, e che la reazione di Rummenigge, membro del comitato esecutivo dell’Eca presieduta da Andrea Agnelli, non sia stata delle più cordiali.

La riporto così come me l’ha trasmessa una fonte autorevolissima, tuttavia non riesco a credere alla richiesta, più che alla risposta di Kalle.

Penso infatti che l’Uefa e - ancor più dell’Uefa - la Fifa, in una situazione drammatica come l’attuale dovrebbero essere le prime a intervenire concretamente per sostenere le Leghe, naturalmente con la mediazione delle federazioni di riferimento, provando ad attenuare gli effetti catastrofici che le Leghe stesse, ovvero i club, potrebbero subire se la stagione non si completasse regolarmente.

Fifa e Uefa sono per il calcio quello che l’impresario è per il teatro o il produttore per il cinema: organizzano continuamente eventi garantendosi profitti miliardari (il Mondiale di Russia registrò ricavi record) grazie alle interpretazioni a titolo gratuito di attori, i calciatori, pagati profumatamente dai club. Immagino che De Laurentiis sarebbe ben felice di produrre film con cast superbi senza spendere un euro. E allora perché non aiutano chi fornisce loro le risorse artistico-calcistiche, rischiando anche infortuni e altro, in un momento di crisi senza precedenti? Fifa e Uefa trattengono peraltro anche gran parte degli introiti pubblicitari (comprese le royalties sui videogames) e i testimonial sono sempre gli stessi: i calciatori.

Se non a contenere gli effetti economici del disastro causato da una pandemia, a cos’altro devono servire le ricchezze presenti nei conti di Fifa e Uefa?

Per Infantino e Ceferin questa è un’occasione unica, in tutti i sensi: dando molto più di una mano alle Leghe potrebbero diventare i salvatori del sistema calcio mondiale garantendosi la rielezione per acclamazione.

PS. Un altro ente che dovrebbe intervenire con le sue risorse è Fifpro: il sindacato ha il dovere di aiutare i club a non fallire per non far perdere stipendio e lavoro ai calciatori che dice di rappresentare.

 


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