Calendario Serie A, la Uefa non si arrende: tre ipotesi

Domani una nuova riunone. Si potrebbe ripartire a fine giugno. Saranno prorogati tutti i contratti dei giocatori
Calendario Serie A, la Uefa non si arrende: tre ipotesi© AFPS
Andrea Ramazzotti
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MILANO - L'Uefa va avanti e sfida il coronavirus. La salute dei calciatori, di tutte le persone che lavorano nel mondo del pallone e dei tifosi resta la priorità, ma a Nyon la linea è chiara: non smettere di programmare la ripartenza, perché la stagione 2019-20 va conclusa. Anche adesso che il Covid-19 infuria più o meno ovunque nel Vecchio Continente. Ceferin e i suoi uomini non hanno nessuna intenzione di arrendersi, di alzare bandiera bianca di fronte a questo nemico subdolo. Meglio preparare la rinascita confidando che la malattia piano piano regredisca. Si andrà avanti ben oltre il 30 giugno (la Fifa sta lavorando al nulla osta per allungare tutti i contratti dei giocatori), anche a costo di giocare sempre di sera e con il caldo. Sarà calcio d’estate come quello che in passato i tifosi vedevano a luglio-agosto, ovvero l’International Champions Cup tra Cina e Stati Uniti. 

Stavolta invece in palio ci saranno i tre punti “veri” e dei trofei. Il messaggio sarà lanciato chiaramente domani quando all’ora di pranzo si riuniranno, insieme ai rappresentanti di Uefa, Eca e Fifpro, i segretari generali delle Federazioni (per l’Italia ci sarà Marco Brunelli). La riunione è stata indetta da Ceferin per fare il punto della situazione. Visto che il “picco” del contagio non c’è ancora stato in nessun Paese, non sarà annunciata una data in cui riprenderanno i vari campionati né tanto meno sarà svelato il futuro di Champions ed Europa League (con le date delle relative ? nali). La Uefa piuttosto procederà ad illustrare alcuni scenari che sono stati messi a punto e sui quali si continuerà a lavorare, tanto è vero che dopo questo meeting è in programma (nel pomeriggio) una nuova riunione del gruppo che si occupa dei calendari. Siamo al “working in progress” senza sosta.

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