BELGRADO (Serbia) - Il calciatore serbo Aleksandar Prijovic è stato arrestato insieme ad altre 19 persone per essersi radunate in un bar della hall di un hotel di Belgrado venerdì scorso, violando così le normative per il Coronavirus che in Serbia impongono di non uscire di casa dalle 17 alle 5 del mattino. L'attaccante 29enne dell'Al-Ittihad, club saudita, è stato dichiarato colpevole e condannato a tre mesi di detenzione domiciliare. Non è il primo calciatore serbo a violare gli ordini di rimanere a casa: anche l'attaccante del Real Madrid Luka Jovic aveva infranto il decreto di emergenza quando ha partecipato alla festa di compleanno della sua ragazza in un bar di Belgrado il mese scorso.