Auguri Vierchowod: lo zar campione d'Italia con Roma e Sampdoria

L'ex difensore, che compie oggi 61 anni, fece parte anche della spedizione azzurra al Mundial '82 ma un infortunio alla caviglia gli impedì di scendere in campo. Con la Juve vinse la Champions League
Auguri Vierchowod: lo zar campione d'Italia con Roma e Sampdoria
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Nato a Calcinate esattamente 61 anni fa, Pietro  è stato uno dei migliori difensori del nostro campionato tra gli anni '80 e '90. Soprannominato lo "zar" per via del padre, soldato dell’Armata Rossa originario di Kiev e che fu prigioniero in Italia, muove i primi passi nella Romanese prima di approdare al Como nella stagione 1976-77. In riva al lago trascorre ben cinque anni prima di esordire in Serie A con la maglia della Fiorentina. Una sola stagione sotto la Fiesole prima del passaggio alla Roma.

Lo scudetto in giallorosso e il passaggio alla Sampdoria

Anche nella Capitale rimane solo una stagione, quanto basta per vincere il suo primo scudetto, il secondo della storia giallorossa. Pietro colleziona 30 presenze in campionato rivelandosi una pedina fondamentale per il tecnico Liedholm. Il suo rendimento con la maglia giallorossa convince il presidente della Sampdoria Mantovani a portarlo in blucerchiato. Con i doriani Vierchowod vive i momenti più alti della sua carriera, vincendo quattro Coppe Italia, una Coppa delle Coppe, uno scudetto, l'unico e pertanto rimasto nella storia del club, e una Supercoppa italiana. La Coppa dei Campioni gli sfugge solo in finale a Wembley contro gli spagnoli del Barcellona. Una vera e propria storia d'amore quella tra Vierchowod e la Sampdoria, club per il quale Pietro rifiuta diverse offerte. La morte del presidente Paulo Mantovani (14 ottobre 1993) scrive la parole fine al periodo d'oro dei blucerchiati, pertanto nel 1995, a 36 anni, arriva la chiamata della Juve.

La Champions League con la Juve e il Mondiale in Spagna

Vierchowod a Torino forma una delle coppie difensive più forte del campionato insieme a Ciro Ferrara. In bianconero non vince lo scudetto, i bianconeri arrivano secondi alle spalle del Milan di Capello, ma quattro anni dopo la finale di Wembley, Vierchowod riesce a conquistare la Champions League. La sera del 22 maggio 1996 occupa il suo posto al centro della difesa nella finale dell'Olimpico contro l'Ajax. Rimane alla Vecchia Signora solo una stagione poi, prima di appendere gli scarpini al chiodo, a 41 anni, veste la maglia di Perugia, Milan e Piacenza
Particolare, invece, il rapporto di Vierchowod con la Nazionale azzurra. Fa il suo esordio il 6 gennaio 1981 contro l’Olanda nel Mundialito giocato in Uruguay. Prende parte alla spedizione dell'Italia di Bearzot in Spagna nel 1982, ma un infortunnio alla caviglia non gli permette di scendera in campo. Colleziona 45 presenze in Nazionale entrando nella lista dei marcatori più anziani, un record che verrà superato solo da Fabio Quagliarella con la rete al Liechtenstein. Oggi compie 61 anni, buon compleanno zar. 


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