Balotelli: "Starei benissimo al Napoli. Il San Paolo è emozionante"

Diretta Instagram con Fabio Cannavaro per l'attaccante del Brescia: "Rudi Garcia è tra i miei allenatori top. Mancini? Rapporto speciale con lui, è giusto che non mi convochi in nazionale se altri meritano di più"
Balotelli: "Starei benissimo al Napoli. Il San Paolo è emozionante"
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ROMA - Diretta su Instagram tra Mario Balotelli e Fabio Cannavaro, che hanno parlato di calcio, tra il serio e lo scherzoso. L’ex difensore, oggi tecnico del Guangzhou Evergrande, ha ricordato quando voleva portare l’attaccante del Brescia in Cina: “Sarebbe stato l’ideale per te – ha detto Cannavaro – perché avresti giocato in una squadra top in Asia senza gli occhi puntati addosso come in Europa. Avresti potuto tornare a divertirti”, “Io aspettavo te” ha replicato Balotelli, “Ma hai chiesto tutti questi soldi”, la spiegazione di Cannavaro che è scoppiato in una risata.

Balotelli e Napoli, un amore mancato

Stuzzicato dall’ex capitano della nazionale, Balotelli ha ammesso di gradire una piazza come Napoli: “Io c’ho provato (ad andare al Napoli, n.d.r.). Starei benissimo a Napoli. Farei diventare mia figlia capo ultrà, lei tifa Napoli. Io le canto ‘Brescia, Brescia’, ma lei continua a tifare Napoli. E’ stata felicissima quando l’ho portata in campo al San Paolo, era ipnotizzata. E’ sempre una bella emozione entrare al San Paolo. Anche se secondo me lo stadio più bello è San Siro”. Balotelli ha raccontato del suo rapporto leale e schietto con il ct della nazionale Roberto Mancini: “Con lui ho un rapporto speciale. Sono contento se ritiene di non dovermi convocare in nazionale perché so che se mi dovesse convocare, non lo farebbe per farmi stare in panchina. E’ giusto che chiami chi merita di più. Il giorno che meriterò io, sarò là e giocherò”. SuperMario poi elogia anche l’ex romanista Rudi Garcia, che ha avuto a Marsiglia: “Lo metto al top degli allenatori, è fantastico. Lui faceva anche correre e faceva tanta tattica, ma mi divertivo”.

Balotelli: "Ibrahimovic diceva che ero scarso"

Balotelli poi ha raccontato dei primi contatti in allenamento con Zlatan Ibrahimovic all’Inter, quando l'attaccante del Brescia aveva appena 16 anni: “Io lo guardavo nello spogliatoio – ricorda – e lui mi diceva che non mi sarei più allenato in prima squadra con loro. Mi diceva che ero troppo scarso, di lasciar stare il calcio. Poi però è andato da Mino Raiola dicendogli di prendermi perché ero più forte di lui”.


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