Mezzogiorno di fuoco: tutti in call da Spadafora

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MILANO - Il calcio italiano va a caccia di risposte. A mezzogiorno, infatti, tutte le componenti federali si confronteranno, in video-conference, con il Ministro dello Sport Spadafora. Evidentemente, si tratta di un incontro molto atteso e la speranza è quella di avere qualche certezza in più rispetto alla scadenza del 4 maggio per la ripresa degli allenamenti. I tempi, però, potrebbero non essere ancora maturi. O meglio, Spadafora avrebbe l’idea di rispettare la data, ma certezze ancora non ne può dare. In 15 giorni, infatti, la situazione epidemiologica può ancora cambiare e continuano ancora ad esserci realtà diverse tra regione e regione.

Peraltro, al di là degli allenamenti, i club di serie A vorrebbero avere indicazioni anche sul ritorno in campo per le partite. Anzi, qualcuno punterebbe a legare la riapertura dei centri sportivi ad una data per il riavvio del campionato. Convocando i giocatori per farli allenare, infatti, dovrebbero anche essere pagati regolarmente. Significa che, se poi l’attività venisse interrotta definitivamente, al danno si aggiungerebbe pure la beffa. Dal punto di vista del Governo, però, anche in base alle ultime dichiarazioni dello stesso Spadafora e del Ministro della Salute Speranza, sul ritorno al calcio giocato rimane un punto interrogativo.

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