Tarro: “Sì agli sport individuali e di squadra”

Il virologo si dice favorevole alla ripresa dell’attività: “Proteggiamo gli anziani, ma liberiamo i giovani. Spadafora? E’ tra quelli che dicono che dobbiamo aspettare il vaccino per uscire”
Tarro: “Sì agli sport individuali e di squadra”
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NAPOLI - Il virologo Giulio Tarro vede nello sport una luce per uscire dall’emergenza Coronavirus: “Dobbiamo dire che, dai bambini ai giovani adulti, tutti gli sportivi sono il miglior antivirale che esista – le sue parole a Radio Punto Nuovo - certe situazioni mi riportano alla ricetta israeliana che sono convinto sia la migliore: proteggiamo gli anziani, ma liberiamo i giovani con un'immunità che si istituirà. Lo sport è importante per tutti, i giovani possono praticarlo che sia individuale o collettivo. Siamo di fronte ad una malattia respiratoria, dunque il virus si trasmette esclusivamente per via aerea ravvicinata. I miei colleghi nella sanità, medici e parasanitari, hanno molte più possibilità di contrarre il virus. Tornare a vivere o stringere i cordoni? Sono dalla parte dei calabresi che hanno riaperto tutto”.

Tarro punge Spadafora

 “L’atteggiamento del ministro Spadafora? Per ragioni d'età sono passato sotto diversi governi, da De Gasperi in poi – spiega Tarro - gente che ha avuto tutt'altra visione delle situazioni. Questa gente che si esprime in un certo modo, è la stessa che sta all'altezza della sanità secondo cui dobbiamo aspettare il vaccino per uscire. Come ci si può esprimere in questo modo? Sembra totalmente fuori dalla realtà. Siamo gli unici a cercare di trattenere il più possibile il Covid-19”.


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