Zampa: "Coronavirus? Ottimista per la ripresa della A. Per la B decide Spadafora"

Così la sottosegretaria di Stato alla Salute: "Le modifiche del protocollo della Figc sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e tutti quelli che ruotano intorno a loro"
Zampa: "Coronavirus? Ottimista per la ripresa della A. Per la B decide Spadafora"© LAPRESSE
5 min

NAPOLI - "Quando ripartirà la Serie A? Le modifiche del protocollo della Figc sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e tutti quelli che ruotano intorno a loro. C'è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mantenere le premesse per tornare a riaprire la Serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere risultati negativi". Così a Radio Kiss Kiss Napoli la sottosegretaria di Stato alla Salute Sandra Zampa. "I giocatori testati devono andare in ritiro e vivere in una sorta di bolla asettica - prosegue -. Tutti i sani con i sani restano sani. Il virus si propaga con un contatto di 15 minuti da persona malata a persona sana. Così si consente loro lo stato di perfetta salute".

"Con un positivo al Coronavirus si ferma tutto"

"Solo in questo contesto si può pensare di far incontrare le squadre in partite ufficiali. Ovvio che le squadre devono essere isolate, prima della ripresa devono andare in ritiro almeno 15 giorni, solo così eviteremo i contagi tra le persone coinvolte. La quarantena determina la guarigione, 15 giorni è il tempo ragionevole per poi incontrarsi. Si tratta di stare in ritiro e ripartire tutti con le stesse condizioni di salute ed in sicurezza. La responsabilità delle squadre e delle federazioni, di chi si occupa della loro salute, consegna loro una grande responsabilità che devono esercitare nei propri interessi e del lavoro che fanno. Un nuovo positivo all'interno di un club? Si ferma tutto, senza dubbio! Scatta automatica la quarantena e si ferma anche il campionato. Il modello tedesco? Se non ti fermi tu ti ferma il virus, avere cura per il calcio vuol dire avere cura per le persone che ci lavorano".

"In A tanti interessi, per la B decide Spadafora"

"Qui si parla di indotti economici molto grandi, per questo si spinge per la ripresa della Serie A. Per queste decisioni delicate è stato considerato anche l'impatto economico-finanziario. Il ministro Spadafora ha spiegato bene che i medici delle squadre dovranno assumersi tutte le responsabilità. La Serie B? La decisione spetta al ministro dello Sport, da quello che so si è preso un'altra settimana per valutare non solo la Serie B, ma anche agli altri sport di squadra. Ma è una decisione che spetta a Spadafora anche per una sorta di senso di equità", aggiunge la Zampa.

Zampa: "In Italia segnali incoraggianti"

"L'Italia sta un po' meglio ci sono dei segnali di miglioramento direi anche incoraggianti. Dobbiamo affrontare questo periodo con il giusto rigore. I cittadini comunque hanno compreso molto bene come affrontare questa emergenza. Restano per tutti dei comportamenti da attuare. Stare distanziati, utilizzare mascherine ed anche guanti, soprattutto se se prendono mezzi pubblici o si frequentano posti affollati, lavarsi le mani. Ieri c'è stata un'allerta dell'Europa perché ci hanno informato che in autunno ci sarà un forte ritorno di questo virus, ma noi però sappiamo come affrontarlo".

"Ecco come andremo al mare"

"Come andremo al mare? Ieri il Cts ha lavorato ad un protocollo per le aperture delle spiagge, è una materia molto delicata, queste disposizioni sono state consegnate alle Regioni che dovranno applicare questi protocolli come bussole da seguire, purtroppo se questi protocolli non verranno applicati si tornerà indietro e dovremo chiudere tutti. Ma sono fiduciosi perché gli italiani sono stati virtuosi e sanno come affrontare questo virus, che è pericoloso e si diffonde. Sappiamo che non è sconfitto fin quando non avremo una terapia o un vaccino che non arriverà prima della fine dell'anno. Dobbiamo attrezzarci a convivere che vuol dire stare attenti. Dobbiamo pensare alla nostra salute e quella dei nostri casi. Purtroppo la diffusione di questo virus si propaga anche attraverso persone con pochi sintomi o addirittura nessun sintomo".


© RIPRODUZIONE RISERVATA