Materazzi e il post su Perugia-Juve: altro attacco social ai bianconeri

L'ex difensore dell'Inter ricorda lo scudetto del 2000: "Come pioveva, così piangeva". E scoppia la bufera sul web
Materazzi e il post su Perugia-Juve: altro attacco social ai bianconeri
3 min

C'è Materazzi sull'ultimo pallone di Perugia-Juventus del 14 maggio 2000, il giorno dello scudetto perso dai bianconeri e conquistato dalla Lazio. Lo tiene con il sinistro, lo protegge con il corpo, e aspetta il triplice fischio di Collina che alle 18:04 dichiara i biancocelesti campioni d'Italia. Da interista, l'ex centrale della Nazionale dà un dispiacere enorme alla Juve. Oggi, a distanza esatta di venti anni da quel pomeriggio zuppo d'acqua, Materazzi lancia l'ennesimo attacco ai tifosi bianconeri.

Materazzi, sfottò social alla Juve. E i tifosi...

"Come pioveva, così piangeva… (cit. Achille Togliani). C’è chi ha il 5 maggio e chi il 14 maggio, chi quel giorno era bagnato di pioggia e chi di lacrime…" scrive Materazzi su Instagram postando una foto della partita, precisamente del duello contro Zidane, che all'epoca giocava nella Juve. Ogni riferimento a persone è puramente casuale, verrebbe da dire. Ma lo sfottò innesca le reazioni degli juventini che ricordano a Materazzi la differenza tra il 5 maggio 2002 e il 14 maggio 2000. "Non mi risulta che tu giocassi nell’Inter e che l’Inter vinse lo scudetto. Lo scudetto andò alla Lazio, proprio la stessa squadra che il 5 maggio ti fece piangere! Ti consiglio di rivederti un po le date ed i momenti" scrive qualcuno. Oppure: "Il problema è che tu non hai vinto né il 5 maggio e né il 14 maggio... che bello che sei quando rosichi". E ancora: "È inutile mettere i cuori nerazzurri perché la differenza è sottile ma sostanziale. Il 5 maggio lo scudetto lo ha vinto la Juve proprio contro l’Inter. Il 14 maggio lo scudetto è vero che la Juve lo ha perso contro di te a Perugia, ma a vincerlo è stata la Lazio e non la tua cara Inter. Come diceva il tuo amico, “0 tituli” anche per voi. Ripeto, differenza sottile ma sostanziale". La bufera social è di nuovo esplosa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA