Ronaldinho: "I miei ex compagni mi hanno aiutato a uscire da questa tormenta"

L'ex attaccante brasiliano si è confessato al Mundo Deportivo: "Il futbol è qualcosa di unico, è in tutto il mondo"
Ronaldinho© Getty Images
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ASUNCION (Paraguay) - Ronaldinho si confessa qualche settimana dopo l'arresto. Dall'hotel di Asuncion, in Paraguay, dove sta scontando i domiciliari, ha parlato al quotidiano spagnolo Mundo Deportivo, ringraziando Barcellona: "Ringrazio tutti per l'affetto e i messaggi di sostegno che ho ricevuto, questa città mi ha sempre amato e rispettato". Non solo tifosi perchè il brasiliano durante il suo complicato momento ha ricevuto il supporto anche di alcuni suoi ex compagni di squadra, tra cui Puyol e Ronaldo il Fenomeno: "Ho mantenuto un bel rapporto con tutti i compagni di questa avventura che è il calcio, ho fatto il calciatore per amore, i miei compagni mi conoscono bene, sanno che non è stato un momento facile e sono stati molto importanti, mi hanno aiutato per farmi uscire prima possibile da questa tormenta".

"Il futbol è qualcosa di unico"

L'ex attaccante ha legato i suoi ricordi più belli all'esperienza in maglia blaugrana, durante la quale ha vinto due campionati spagnoli e una Champions League: "Barcellona sarà sempre la mia seconda città, così come il club che è il più incredibile di tutti e i cui tifosi saranno sempre nel mio cuore". Ronaldinho non dimentica neanche il calcio, a cui ha dato tanto essendone ricambiato: "Il futbol è qualcosa di unico, è in tutto il mondo, un fenomeno veramente globale, mi ha sempre aperto le porte anche nei momenti più difficili quando certi ostacoli sembravano insormontabili". Sulla sua carriera da calciatore ha aggiunto: "Non è stato sempre facile, ma ho cercato di portare sempre la mia allegria facendo quel che so fare, giocare al calcio, mi rendeva triste non far felice la gente".


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