Nicchi: "Nell'Aia chi sbaglia paga, ma ad oggi nessuno è indagato"

"Nessuno al momento è stato sanzionato o condannato, ad oggi non c'è nessun arbitro inquisito, ma se lo sarà risponderà di tutto"
Nicchi: "Nell'Aia chi sbaglia paga, ma ad oggi nessuno è indagato"© ANSA
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"Nell'Aia vige un regolamento e quando è accertato, chi sbaglia paga e lascia la sua tessera sul tavolo. Ad oggi tuttavia nessuno dell'Associazione ha ricevuto alcuna comunicazione di indagine e non ci sono arbitri che hanno ricevuto notifiche". Il presidente dell'Aia Marcello Nicchi commenta così l'indagine delle Procure della Repubblica e Figc su presunti casi di combine di partite di campionato di Serie C, Coppa Italia Serie C e Primavera. In particolare, a destare sospetti agli inquirenti ci sarebbe una partita di Serie C sospesa a gennaio per l'infortunio dell'arbitro a pochi minuti dalla fischio finale: "Se fossi il ragazzo - specifica Nicchi - querelerei chi ha diffuso la notizia perché è stato violato il segreto istruttorio di un'inchiesta della Procura della Repubblica. Nessuno al momento è stato sanzionato o condannato, ad oggi non c'è nessun arbitro inquisito, ma se lo sarà risponderà di tutto".


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