La Lega Pro e il ricordo di Artemio Franchi, oggi a 37 anni dalla morte

A trentasette anni dalla sua scomparsa, il ricordo e la memoria di ciò che è stato Artemio Franchi, sono ancora più forti. Il piccolo Museo Franchi nella sede della Lega Pro a Firenze ne è testimonianza. Oggi più che mai.
La Lega Pro e il ricordo di Artemio Franchi, oggi a 37 anni dalla morte
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ROMA - Oggi 12 agosto, a 37 anni dalla scomparsa di Artemio Franchi, la sua C lo ricorda con più forza e una dose doppia di gratitudine.

Tutto nacque in un caldo pomeriggio d’estate dello scorso anno quando venne inaugurato il piccolo Museo Franchi. Era il modo per ringraziare Artemio Franchi, che il 13 luglio 1959,  firmò l’atto di nascita della Serie C. L’idea del presidente Francesco Ghirelli si tradusse in realtà con la collaborazione della famiglia Franchi e il Museo del Calcio di Coverciano.
Il piccolo Museo Franchi, all’interno della sede della Lega Pro a Firenze, raccoglie la storia, le memorie di Artemio Franchi dirigente sportivo e dell’uomo, del padre, del marito. Dalle pagelle alle lettere fino agli appunti, tutto parla e racconta di lui. Spiccano le lettere alle sue amate città Firenze e Siena; testi scritti quando era adolescente e altri, dedicati al capoluogo toscano, ferito nella seconda Guerra Mondiale.
«Firenze, la mia adorata Firenze, è devastata dalla guerra - scrive - la conca meravigliosa echeggia degli echi sinistri dello scoppio delle bombe... nel mio cuore mi sembra di sentire l'urto di ogni pietra caduta: ed ogni pietra caduta è come un atomo della mia vita caduto per sempre». Pezzi della storia del nostro Paese e del calcio, custoditi  e protetti nelle bacheche perché siano patrimonio per i più giovani. E non vengano mai dimenticati.


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