Lazio, Immobile in campo a Formello. Inzaghi ne recupera sette

Ciro si sta allenando assieme a Fares, Leiva, Strakosha, Cataldi, Luiz Felipe e Patric. Gli 007 federali nel centro sportivo, c'è anche Lotito
Lazio, Immobile in campo a Formello. Inzaghi ne recupera sette© LAPRESSE
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Daniele Rindone

ROMA - Un aggiornamento da Formello: Immobile è in campo. Si allenano anche Fares, Leiva, Strakosha, Cataldi, Luiz Felipe e Patric, tutti assenti ieri e a rischio per Torino, è immaginabile la loro negatività ai test. Si stanno allenando assieme a Reina, Caicedo, Parolo, Hoedt, Akpa Akpro, Correa, Marusic, Milinkovic e Muriqi. C’è anche Radu (fuori lista campionato).

Sono aggregati i baby Furlanetto, Novella, Franco, Ndrecka, Czyz e Moro. Mancano Vavro, Djavan Anderson, Lazzari, Luis Alberto ed Escalante. Solo quest’ultimi dovrebbero essere assenti a Torino. Inzaghi dovrebbe aver recuperato sei giocatori per domani, la formazione non è più un rebus.

Si temeva per Ciro, il protocollo Uefa prevedeva 10 giorni di stop. E’ stata posticipata la partenza per Torino, era prevista alle 17,45, è alle 18,45. Torino-Lazio di domani (ore 15) si giocherà a meno che l’esito dei testi di domani, sommati ai positivi di oggi (ipotizzabili da un minimo di 3 ad un massimo di 5), non certifichi in tutto 10 casi.

La Procura a Formello

Non è tutto. Nel centro sportivo della Lazio, dalle 12, sono presenti gli ispettori della Procura federale, si tratta di una nuova visita dopo quelle avvenute mercoledì scorso e nella settimana precedente. Poco dopo le 14 è arrivato anche il presidente Lotito, era atteso dagli 007 per essere ascoltato. Sono in corso dei colloqui, si valuteranno gli scenari. La società stamattina ha annunciato casi di «positività» (senza fare nomi) attraverso il primo comunicato ufficiale diramato dall’esplosione del caso e ha avviato le procedure per effettuare nuovi tamponi (l’esito si avrà solo domani). E’ in vigore da venerdì anche il nuovo protocollo, prevede (volendo) la possibilità di effettuare tamponi rapidi anche nel giorno della partita. A Bruges aveva parlato il dottor Fabio Rodia riferendosi soltanto a «criticità» emerse dopo i tamponi Uefa.


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