Crouch e quell'espulsione contro il Real Madrid: "Marcelo l'avrei preso a calci"

L'attaccante inglese ricorda quell'episodio al Bernabeu che costò l'eliminazione del Tottenham dalla Champions League
Crouch e quell'espulsione contro il Real Madrid: "Marcelo l'avrei preso a calci"
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ROMA - Cinque aprile 2011, stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Real e Tottenham si sfidano nella gara d'andata dei quarti di finale di Champions League. Al quarto minuto Peter Crouch viene ammonito dall'arbitro Brych per un duro contrasto con Sergio Ramos. Appena un minuto dopo i padroni di casa passano in vantaggio con Adebayor, che proprio al termine della stagione sarebbe passato agli Spurs. La partita, però, subisce una sterzata definitiva intorno al quindicesimo quando Crouch si vede sventolare il secondo giallo per un intervento su Marcelo lasciando la sua squadra in 10 per tutta la partita praticamente. Nonostante siano passati nove anni, però, l'attaccante inglese non dimentica quella che per lui è stata una vera e propria ingiustizia.

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Crouch, frase choc su Marcelo

Quella sarà la sua ultima apparizione in Champions League. Crouch nel corso del podcast From The Horse's Mouth ricorda la frustrazione: “Lo spogliatoio è sotto lo stadio e ci sono file su file di tifosi quindi puoi sentirli molto bene. Sono sceso nello spogliatoio con un asciugamano sopra la testa e sentivo un gol dopo l’altro e pensavo: è tutto dipeso da me. Il primo cartellino ci stava. Era per un contrasto con Sergio Ramos. Ma il secondo… No. Il secondo è colpa di Marcelo. Non l’ho neppure sfiorato e lui ha fatto un volo in aria incredibile. Poi ha rotolato e quando l’arbitro mi ha ammonito per la seconda volta e poi espulso ha saltato di gioia esultando. Non ho mai voluto prendere a calci così forte qualcuno come Marcelo. Sono stato ingenuo a farmi prendere in quella situazione”.

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