Szczesny: «Italia decimata? Non è così»

Il portiere della Juve e della Polonia non si fida delle tante assenze azzurre, poi sul Covid: "Si gioca ogni 3 giorni, bisogna andare avanti"
Szczesny: «Italia decimata? Non è cos컩 EPA
Andrea Ramazzotti
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INVIATO A REGGIO EMILIA - Wojciech Szczesny, il numero della Juventus, difenderà la porta della Polonia domani sera contro l'Italia. Gli azzurri li conosce bene perché li sfida quasi tutti in Serie A e non è sembrato particolarmente rincuorato dal fatto che mancheranno diversi giocatori importanti, da Immobile a Verratti passando per Chiesa, Chiellini, Kean e tanti altri. "Non credo che le assenze cambieranno niente nell'approccio dell'Italia - ha sottolineato il portiere - perché se manca uno, il sostituto vorrà dimostrare il suo valore".

"Non abbiamo scelta, dobbiamo giocare"

Poco sollecitato dalle domande, Szczesny ha chiuso parlando del momento del calcio mondiale messo in ginocchio dal Covid: "Tante partite di fila? Non abbiamo scelta: dovremo giocare sempre ogni tre giorni e senza pubblico. Purtroppo questo è un calcio diverso in un mondo diverso. Avere tanti impegni di fila è più duro, ma bisogna andare avanti, giocare le partite. E' il nostro lavoro. Per i tifosi è una gioia vederci in tv e speriamo di poter continuare".


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