Le ambizioni di Corini, Marino e i finali fatali

Il Lecce umilia la Reggiana con sette gol, la Spal piega il Pescara facendo urlare Oddo, e domani la Salernitana di Castori può salire al primo posto perché l'Empoli di Dionisi si fa riprendere dal Cittadella a tempo scaduto: campionato nel vivo e senza più soste sino a gennaio
Le ambizioni di Corini, Marino e i finali fatali© LAPRESSE
di Tullio Calzone
3 min

CORINI IMPLACABILE - Una prova di forza esemplare e vistosamente esagerata. Tuttavia, a volte basterebbe vincere evitando di infierire su un avversario evidentemente incappato nella giornata sbagliata. Anzi, nella settimana sbagliata. Dopo la sconfitta a tavolino decretata dal giudice sportivo per la gara con la Salernitana non disputata all’Arechi a causa della vicenda Covid, la voglia di rifarsi deve aver giocato un brutto scherzo ad Alvini. Legittimamente orgoglioso, ma sconsiderato nell’atteggiamento ordinato ai suoi contro un Lecce candidato alla promozione e sempre più squadra da battere. Eppure, il punto di penalizzazione evitato con una difesa esemplare e straordinaria tanto da piegare al caso Reggiana addirittura le Noif e indurre il giudice a non infierire sugli emiliani con una sentenza che farà letteratura in tempi d’emergenza sanitaria (anche il Napoli potrebbe trarne benefici nel contenzioso arrivato al Coni contro la Juve) avrebbe consigliato prudenza e una gara più accorta.

REGGIANA SCONSIDERATA - Invece è andata diversamente. Prestato il fianco a un Lecce spietato e implacabile, Alvini ha dovuto patire un’imbarcata con pochi precedenti. Peggio contro i salentini andò all’Ascoli che perse 7-0 il 23 marzo del 2019: doppiette di Tabanelli e Mancosu, reti di Petriccione e La Mantia e un rigore di Falco. Il gol della bandiera di Rozzio evita il primato negativo. Ma una goleada cosi schiacciante rischia di non far bene neppure al Lecce. A volte, appunto, basterebbe vincere!

POSTICIPI DA BRIVIDI - In realtà, in attesa di tre posticipi che interessano zona promozione e salvezza, di gol ne sono piovuti tanti sul campionato: ben 20. Gare palpitanti a Brescia, col Venezia capace di ribaltare il vantaggio di Bisoli con Forte e ripreso all’ultimo dei 5’ di recupero. Spettacolare il pari del “Tombolato” dove la capolista Empoli si illude con una rimonta caratteriale prima di piegarsi al ritorno di Venturato che agguanta il 2-2 finale complice Gargiulo un minuto dopo il 90’. Finali gioiosi o fatali, dipende dai punti di vista.
Ma l’insegnamento può servire: si vince alla fine. Anzi, oltre. Proprio come fa la Spal di Marino che, per sigillare il match contro un redivivo Pescara, sa aspettare il 94’ e la rete di Sebastiano Esposito, il baby dell’Inter mandato da Conte a Ferrara per sviluppare il suo enorme talento. Oggi e domani tre posticipi: Ascoli-Entella è da dentro o fuori per Bertotto e Tedino. Proprio come Reggina-Pisa per Toscano a cui la società ha rinnovato la fiducia dopo rumors inopportuni alla vigilia di un match delicato. Ma serve un segnale. Altra panchina a rischio è quella di Bisoli, pronto però a giocarsela alla morte con la Salernitana di Castori che con una vittoria sarebbe primo con l’Empoli. Insomma, la lunga volata senza più soste sino a gennaio è già vibrante. Ma questa è la B!


© RIPRODUZIONE RISERVATA