ROMA - Tutto il mondo è commosso per la prematura morte di Diego Maradona, il mito del calcio stroncato da un arresto cardiorespiratorio a 60 anni, ieri, nella sua abitazione a Tigre, nella periferia di Buenos Aires. L'ex fuoriclasse argentino era reduce da un intervento chirurgico alla testa, cui si era sottoposto il 4 novembre scorso, ma sembrava sulla via del recupero dopo il ritorno a casa dell'11 novembre. Ieri però la notizia dell'improvviso decesso. Il Corriere dello Sport segue in tempo reale la giornata del dolore, all'indomani della scomparsa di Maradona.
ADDIO A MARADONA, AGGIORNA LA DIRETTA
Maradona, la giornata del dolore minuto per minuto
23.53 - MARADONA, SCONTRI DAVANTI AL CIMITERO
Nuovi momenti di tensione tra polizia e sostenitori si sono registrati all'arrivo del carro funebre con il feretro di Maradona al cimitero privato 'Jardin de Bella Vista'. Dopo l'arrivo del corteo, la folla giunta per rendere omaggio al campione ha iniziato ad avvicinarsi alle porte del cimitero, scontrandosi con le forze di sicurezza dispiegate sul posto.
23.20 - LE PAROLE DI GATTUSO SU MARADONA
22.00 - MARADONA, FERETRO LASCIA CASA ROSADA VERSO CIMITERO
Iniziato il corteo funebre che accompagnerà Diego Armando Maradona verso il suo ultimo viaggio. Il feretro ha lasciato Casa Rosada per dirigersi verso il cimitero Jardin di Bella Vista, dove l'ex Pibe de Oro sarà sepolto vicino ai genitori.
21.40 - MARADONA, CHIUSA CAMERA ARDENTE DOPO INCIDENTI
La camera ardente allestita a Casa Rosada per l'ultimo saluto a Diego Armando Maradona è stata chiusa. La decisione, informano i media locali, è stata presa dal governo dopo i disordini scoppiati davanti ai cancelli, con tanto di intervento delle forze dell'ordine. La veglia si sarebbe dovuta interrompere alle 16 locali, alla luce degli incidenti era stato deciso di prolungarla fino alle 19 ma alla fine è stato preferito anticiparne la chiusura. La bara sarà ora portata al cimitero Jardin de Bella Vista, dove sono sepolti anche i genitori dell'ex Pibe de Oro, per la tumulazione. Il carro funebre percorrerà la Avenida 9 de julio per dare l'opportunità a chi non è riuscito a entrare a Casa Rosada di dare l'ultimo saluto al Diez.
21.07 - NAPOLI-RIJEKA, AZZURRI IN CAMPO CON MAGLIA NUMERO 10
Tutti i giocatori del Napoli sono entrati in campo con la maglia numero 10 per omaggiare Diego Armando Maradona, prima della partita di Europa League contro il Rijeka.
20.49 - LE PAROLE DI INSIGNE SU MARADONA
20.46 - MARADONA, GIUNTOLI: "SE NE VA UNA PARTE DI NAPOLI"
"E' stata una notizia lampo, siamo stati senza parole, quasi increduli. E' stato un momento toccante, eravamo tutti insieme in ritiro - ha dichiarato Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, a Sky Sport - Insieme a Diego se ne va parte di noi innamorati del calcio, di tifosi del Napoli, dei giocatori, della società, della città".
20.25 - MARADONA, CORTEO A NAPOLI: IN MIGLIAIA IN PIAZZA PLEBISCITO
Un corteo di migliaia di ultras napoletani si è mosso da Piazza Municipio ed è giunto nella vicina Piazza del Plebiscito. I tifosi cantano 'Un Maradona, c'è solo un Maradona". Al loro ingresso in Piazza Plebiscito gli ultras hanno acceso decine di fumogeni rossi illuminando tutta la piazza. I tifosi si sono fermati davanti all'ingresso principale di Palazzo Reale dove è stata posizionata una grande immagine di Maradona.
20.03 - INCIDENTI, RIMOSSO IL FERETRO DI MARADONA
Come riporta Clarin: "A causa dei gravi incidenti, è stata rimossa la bara di Diego Maradona".
19.50 - MARADONA, MAGLIA DEL NAPOLI SUL FERETRO
Una maglietta del Napoli con il numero 10 è stata depositata sul feretro di Maradona, esposto nella Casa Rosada presidenziale. La maglietta, consegnata dall'ambasciata d'Italia a Buenos Aires, è stata collocata sulla bara, vicino a quelle della nazionale argentina, del Boca Juniors e dell'Argentinos Juniors, da una delle figlie di Maradona.
19.33 - DISORDINI A CASA ROSADA, PROLUNGATO L'ORARIO DELLA VEGLIA
Disordini davanti Casa Rosada dove è in corso la veglia per Diego Armando Maradona. La polizia è dovuta intervenire per riportare la calma dopo le proteste della gente delusa per la chiusura della veglia prevista per le 16 locali. Per questo motivo, la famiglia avrebbe dato l'assenso per ulteriori tre ore, e così sono stati riaperti i cancelli e i tifosi stanno continuando a entrare alla Casa Rosada per l'ultimo saluto al Pibe de oro.
19.15 - MALDINI E L'ANEDDOTO SU MARADONA
19.03 - SCONTRI TRA FOLLA E POLIZIA ALLA CAMERA ARDENTE
Dopo la decisione della famiglia di non estendere l'orario oltre le 16 (le 20 italiane), la polizia ha tagliato all'altezza delle Avenida 9 de Julio ed Avenida de Mayo la lunga fila scatenando l'ira delle persone in attesa che hanno reagito attaccando gli agenti con il lancio di oggetti e rovesciando le barriere metalliche. La polizia ha risposto con idranti, sfollagente e fucili con proiettili di gomma. Lo ha riferito il canale televisivo TN.
18.56 - L’EX CT BILARDO NON SA CHE MARADONA È MORTO
Ha 82 anni e soffre di disturbi neurologici. Il fratello: “Non posso dirglielo, voleva bene a Diego come a un figlio”.
18.52 - TIFOSI IN CORO: “HO VISTO MARADONA”
Centinaia di bengala rossi si sono accesi intorno a tutta la circonferenza del San Paolo e migliaia di tifosi hanno cominciato a cantare insieme "Ho visto Maradona". È la coreografia finale organizzata dagli ultras per il tributo al Pibe de Oro.
18.49 - SIT IN AL SAN PAOLO, NAPOLI OMAGGIA DIEGO
Cori e fumogeni: migliaia di tifosi si sono dati appuntamento all’esterno della Curva B per dare il proprio tributo a Maradona. Anche una fiaccolata prima della partita di Europa League contro il Rijeka.
18.43 - ANTOGNONI: “HA LASCIATO UN VUOTO”
La leggenda della Fiorentina ha un pensiero per Maradona: “Le partite le vinceva da solo, anche se i suoi compagni si mettevano a disposizione al 100% per supportarlo. Ha lasciato qualcosa di unico, è riuscito ad unire tutte le tifoserie che sono sempre contro”.
18.36 - CARECA: “UN FRATELLO, UN AMICO”
Il ricordo dell’ex compagno di squadra in un video Instagram: “Un persona molto speciale. Che possa riposare in pace, che Dio lo accolga a braccia aperte”.
18.28 - MARADONA SU TOTTI, LE PAROLE E LA RISPOSTA DA BRIVIDI
Lo storico capitano della Roma commenta la foto con Diego pubblicata su Instagram: “Lui è il calcio, è il pallone”.
18.14 - MATTHAUS: “SE NE VA IL MIO PIÙ GRANDE RIVALE”
L’ex capitano della Germania alla Bild: “Per me è uno shock. Aveva un cuore grande, era generoso. Il nostro rapporto è stato caratterizzato dal massimo rispetto reciproco”.
18.08 - PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO A NAPOLI
Il sindaco De Magistris ha appena firmato l'ordinanza per la proclamazione del lutto cittadino per il giorno delle esequie di Maradona, cittadino onorario della città di Napoli. È quanto si legge in una nota del Comune.
17.49 - IL RICORDO DA BRIVIDI DELL’AFA (VIDEO)
Il saluto della Federcalcio argentina: “Per sempre, Diego”.
17.40 - MASSIMO RANIERI ANNULLA LA PRESENTAZIONE DEL DISCO: "SONO DISTRUTTO”
Il cantante ha preferito rimandare l’appuntamento di una settimana per rendere omaggio a Maradona: “Per me è una giornata devastante. Ero al teatro e la notizia mi ha segato le gambe”.
17.34 - MARADONA, L’AMORE DEI TIFOSI AL SAN PAOLO (FOTO)
L’esterno dello stadio è diventato un muro di sciarpe, bandiere, striscioni, magliette e ogni tipo di oggetto che ricordi Diego.
17.30 - BIELSA, MARADONA, LA BELLEZZA E IL 10 GIGANTE A ROSARIO
Uniti dalla maglia del Newell’s Old Boys, il rapporto che ha legato il Loco e il Pibe de Oro è sempre stato speciale.
17.23 - MALDINI: “DIEGO EROE E ARTISTA”
Il dt del Milan a Telefoot: “È stato un grandissimo avversario, mai un nemico perché sul campo aveva un comportamento esemplare. La sua vita è sempre stata vissuta quasi oltre i suoi limiti e questo lo ha reso quasi anche immortale. Era imprendibile, quanti falli gli ho fatto…”.
17.16 - MARADONA, NUOVO OMAGGIO DI JORIT
La scritta 'Hasta siempre Diego' su uno striscione bianco di grandi dimensioni, appeso sul murales dedicato ad Antonio Gramsci in via Canova a Firenze. Così l'artista Jorit ha voluto omaggiare Maradona, mentre è intento a terminare il murales nel capoluogo toscano.
17.03 - IL PAPA GLI DEDICA UNA STORIA INSTAGRAM
Non solo una lettera ai familiari e il ricordo nella preghiera. Papa Francesco, argentino di nascita anche lui, dedica a Maradona anche una storia dal suo account di Instagram. Una foto di un loro incontro in Vaticano di qualche anno fa. Entrambi appaiono sorridenti, il calciatore argentino anche visibilmente emozionato. In basso compare lo stemma del Pontificato e il marchio di Vatican News. La storia è accompagnata dall'hashtag #RIPMaradona.
16.51 - MARADONA COME CHE GUEVARA (FOTO)
L'opera è stata realizzata dallo street artist Harry Greb e si trova a Roma, a Trastevere: “È un tributo al più grande calciatore di sempre. L’ho raffigurato sovrapponendolo al suo idolo”.
16.40 - L’ULTIMO SALUTO A MARADONA (FOTO)
La bara del Pibe de Oro ricoperta di fiori, magliette e bandiere.
16.20 - OGGI FUNERALI E SEPOLTURA
Maradona sarà sepolto al cimitero ‘Jardin Bella Vista’, periferia di Buenos Aires, come ha confermato la famiglia. Il Pibe de Oro riposerà vicino ai genitori deceduti negli anni scorsi. La sepoltura dovrebbe avvenire oggi stesso, nella notte italiana. La camera ardente, allestita presso la Casa Rosada, verrà chiusa oggi alle 16 argentine, le 20 in Italia. Successivamente, secondo la stampa sudamericana, la salma di Maradona dovrebbe essere trasferita a Bella Vista per la sepoltura.
16.09 - BANDIERE A MEZZ’ASTA AL CAMP NOU
L’omaggio del Barcellona che annuncia anche un minuto di silenzio prima della partita contro l’Osasuna.
15.53 - AGUERO: “NON TI DIMENTICHEREMO MAI”
L’attaccante del City e papà di Benjamin, primo nipote del Pibe de Oro: “Grazie Diego”.
15.28 - MARADONA, CHE GAFFE IN AUSTRALIA: “È MORTA MADONNA!”
Su Twitter è andato in scena un incredibile scambio di identità. Molti utenti hanno confuso l’addio al Pibe de Oro con quello della cantante americana.
15.20 - L’OMAGGIO DEI TIFOSI DEL NAPOLI AL SAN PAOLO (FOTO)
Bandiere, candele e tappeti di sciarpe: il popolo azzurro ricorda Maradona.
15.05 - FACCI ATTACCA MARADONA, BUFERA SUI SOCIAL
Il giornalista dopo la morte del Pibe de Oro: “Cervello strappato alle favelas”.
14.50 - MARADONA, IL COMUNICATO DELL'AVVOCATO
Matias Morla critica il ritardo dei soccorsi: “Ambulanze in ritardo, idiozia criminale”.
14.20 - MARADONA RICORDATO ANCHE IN SIRIA
Maradona senza confini. Mondiale. Un nuovo murales è stato disegnato tra alcune rovine in Siria: il suo volto con la maglia dell'Argentina addosso, il numero 10 e la bandiera del suo Paese per ricordarlo e renderlo eterno in ogni parte del mondo.
13.45 - MARADONA SARA' SEPOLTO OGGI
La salma di Diego Armando Maradona sarà inumata oggi nel cimitero 'Jardin de Bella Vista', dove in passato sono stati sepolti sua madre e suo padre (Doña Tota, morta nel 2011 e don Diego, deceduto nel 2015). Lo riferisce il portavoce Sebastian Bianchi all'Afp. Creato negli anni '80, è un cimitero privato immerso nel verde, a 35 chilometri da Buenos Aires.
13.20 - LETTERA DEL PAPA ALLA FAMIGLIA DI DIEGO
La famiglia di Diego Maradona ha ricevuto un rosario e una lettera di condoglianze inviati da papa Francesco. Lo riferisce Radio Mitre di Buenos Aires. Già ieri il pontefice argentino, attraverso il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni, aveva detto di essere "informato della morte di Diego Maradona" e di aver ripensato "con affetto alle occasioni di incontro di questi anni", in cui lo "ha ricordato nella preghiera".
13 - DE LAURENTIIS: "GIUSTO INTITOLARTI IL SAN PAOLO"
"Caro Diego, lasci una grande testimonianza di che cosa sia un uomo con tutta la sua fragilità, la sua forza, il suo amore totale per la vita e per il prossimo. Un campione unico e irripetibile. Le tue debolezze, le tue macchie, i tuoi errori sono pari alla tua immensa grandezza per annullarsi nel mito". Così il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiis, in un post su Facebook sul profilo della società. "Si è detto da più parti che rappresenti la sintesi tra genio e sregolatezza. Un pittore del pallone: pennellate uniche da ricordare nel Louvre dei massimi artisti. Come un Caravaggio inquieto a cui l'indomabilità e la sregolatezza si perdonano per la sua immensa grandezza. Credo sia giusto intitolare il San Paolo al tuo nome per averti ancora con noi quale testimone dell'eccelsa strada che questa squadra ha intrapreso. I tuoi sono stati anni indelebili nella memoria dei Napoletani. Simbolo di un ambito riscatto e di una desiderata resurrezione. Grazie Diego tu sei e rimarrai con tutti noi. Aurelio De Laurentiis".
12.51 - IL MEDICO ACCUSA: "L'HANNO CURATO MALE"
Alfredo Cahe, ex medico personale di Diego Maradona, ha criticato senza mezzi termini le ultime decisioni adottate per la salute dell'ex calciatore, sostenendo che il campione "non è stato curato come si sarebbe dovuto fare". "Non solo Diego avrebbe dovuto restare nella clinica (dove era stato operato) - ha detto in un'intervista a Telefé - ma in un'area ampiamente specializzata, con una infrastruttura differente a quella di cui disponeva nella casa dove è morto, simile a quella che era a sua disposizione quando lo portammo a Cuba". In passato Cahe ha vissuto momenti molti difficili accanto a Maradona, quando era sofferente ed in crisi fisica. "Nella sua stanza - ha aggiunto - avrebbe dovuto essere sempre presente un medico", ma così non è stato, al punto che a suo avviso il decesso è avvenuto "in una maniera insolita".
12.45 - MAGIC JOHNSON: "RIPOSA IN PACE, AMICO MIO"
Anche l'ex stella del basket Nba, Magic Johnson, saluta sui social Maradona: "Il mondo ha perso uno dei più grandi calciatori mai vissuti, Diego Maradona. Mi ha regalato uno dei brividi della mia vita quando l'ho incontrato. Riposa in pace, amico mio. Le mie preghiere vanno alla sua famiglia".
12.40 - L'ULTIMA FIDANZATA: "NON MI FANNO DIRE ADDIO A DIEGO"
"Non so perché mi fanno questo, sono stata la sua ultima partner, volevo solo dire addio a Diego". Lo ha detto, in lacrime, l'ultima compagna di Diego Armando Maradona, Rocio Oliva, dopo essere stata lasciata fuori dalla Casa Rosada dove da questa notte si sta svolgendo una veglia intima per il campione argentino. Secondo quanto riferito da Clarin Oliva ha raccontato che stava aspettando l'autorizzazione di Claudia Villafane, ex moglie di Maradona che è stata vista entrare nel palazzo presidenziale con le figlie Dalma e Gianinna. Oliva è stata con il calciatore per sei anni e si sono lasciati nel 2018. "Mi hanno detto di tornare alle 7 con tutti gli altri", ha raccontato ai media in lacrime fuori dalla Casa Rosada. "Dicono che Claudia non vuole che io entri".
12.30 - GIANNI MINA': "MARADONA CRIMINALIZZATO, PLATINI NO"
Sfogo sui social del giornalista Gianni Minà, grande amico di Maradona: "So che la comunicazione moderna spesso crede di poter disporre di un campione, di un artista soltanto perché la sua fama lo obbligherebbe a dire sempre di sì alle presunte esigenze giornalistiche e commerciali dell’industria dei media – scrive Minà – Maradona, che ha spesso rifiutato questa logica ambigua, è stato tante volte criminalizzato, una sorte che non è toccata invece, per esempio, a Platini, che come Diego ha detto sempre no a questa arroganza del giornalismo moderno, ma ha avuto l’accortezza di non farlo brutalmente, muro contro muro, bensì annunciando, magari con un sorriso sarcastico, al cronista prepotente o pettegolo ‘dopo quello che hai scritto oggi, sei squalificato per sei mesi".
12.25 - FIORI ALL'AMBASCIATA ARGENTINA DI MOSCA
Gli abitanti di Mosca stanno lasciando rose e garofani davanti all'ingresso dell'ambasciata argentina per ricordare Diego Armando Maradona. Secondo l'agenzia Tass, alcuni fiori sono stati posati su un piedistallo improvvisato coperto con una bandiera dell'Argentina e sopra il quale ci sono un pallone e una dedica in spagnolo: "Siamo con te, ti ricorderemo per sempre".
12.09 - JORDAN: "ADDIO LEGGENDA"
"Abbiamo perso un'icona globale, Riposa in Pace Diego Maradona, Addio leggenda". Via social, anche un'altra icona dello sport mondiale, Michael Jordan, commemora la scomparsa dell'ex fuoriclasse del Napoli. 'Air' posta anche due foto di Maradona mentre si allena indossando la canottiera numero 9 del Dream Team, la nazionale statunitense del 1992 che trionfò all'Olimpiade di Barcellona.
12.05 - GUARDIOLA: "ERA L'UOMO DELLA GIOIA"
"Tempo fa ho visto uno striscione in Argentina che spiegava Diego alla perfezione. Diceva: 'Non importa cosa hai fatto nella tua vita, ma cosa hai fatto per le nostre'. Credo sintetizzi al meglio cio che è stato Maradona". Con queste parole Pep Guardiola ricorda il Pibe de Oro. Il tecnico del Manchester City, da innamorato del calcio, sarà sempre grato a Maradona perché "è stato l'uomo della gioia, del piacere, dell'impegno per il calcio, un mondo che ha reso migliore con le sue prestazioni e con quello che ha fatto per il Napoli e l'Argentina, qualcosa di incredibile".
11.55 - MARADONA JUNIOR: "CAPITANO DEL MIO CUORE"
"Il capitano del mio cuore non morirà mai". Con questa storia su Instagram, accompagnata da una foto dello stadio del San Paolo di Napoli con le luci accese, Diego Armando Maradona junior, attualmente alle prese con il Coronavirus, ricorda il padre scomparso ieri.
Il figlio di Maradona ricoverato per Coronavirus
11.45 - ORSI: "FIERO DI AVER PRESO GOL DA LUI"
In Napoli-Lazio 4-0 del 24 febbraio 1985 Maradona diede spettacolo segnando tre gol e facendo impazzire il portiere della Lazio Fernando Orsi: "Giocare contro Maradona, a livello professionale, vuol dire aver raggiunto una soddisfazione importante, fondamentale - ricorda oggi Orsi dai microfoni di Radio Sei - in quegli anni ho avuto la fortuna di giocare contro i più forti del mondo, ma farlo contro Maradona è stato veramente un grande privilegio. Tra i tanti gol che ho preso nella mia carriera, quelli che ho subito da Diego sono gli unici che non mi hanno fatto arrabbiare, anzi, forse ne vado fiero". "Forse la mia presenza gli ispirava reti d'autore", è la battuta di Orsi ricordando i gol presi dal fuoriclasse argentino.
11.30 - TENSIONE ALLA CAMERA ARDENTE
Con momenti di ripetuta tensione, è in corso a Buenos Aires l'estremo omaggio al feretro di Maradona nella Casa Rosada presidenziale. Dopo una lunga attesa all'esterno dell'edificio sulla Plaza de Mayo, i visitatori debbono superare i controlli di sicurezza per poter entrare nell'edificio e poi sfilare a qualche metro di distanza dalla bara. La gente può sostare qualche secondo, lanciare fiori, bandiere e magliette, materiale che viene subito raccolto dagli addetti alla sicurezza. La bara, di legno chiaro, è chiusa, coperta da una bandiera argentina, da una maglietta della nazionale con il numero 10 e da un'altra del Boca Juniors. Le tv argentine mostrano la lunga fila delle persone in attesa che alle 7 locali del mattino è di centinaia di metri, prolungandosi fino all'Avenida 9 de Julio.
11.10 - BELOTTI OMAGGIA MARADONA
"Grazie per lo spettacolo...il più grande spettacolo", così il capitano del Torino, Andrea Belotti, ricorda Diego Armando Maradona, scomparso ieri a 60 anni. Il Gallo, che ha visto il Pibe de Oro soltanto nei video, ha voluto omaggiare la memoria dell'ex campione con un messaggio su Instagram.
11.01 - SHILTON: "CON ME NON SI E' MAI SCUSATO"
"Aveva grandezza ma non sportività". Peter Shilton, portiere dell'Inghilterra ai Mondiali '86, non ha mai perdonato la Mano de Dios, il gol che gli segnò Maradona con la mano nei quarti di finale di quel torneo iridato, poi vinto dall'Argentina. In un'intervista al Daily Mail, il 71enne Shilton ammette che Maradona è stato "il più grande giocatore che abbia mai affrontato. Ma quello che non mi piace è che non si è mai scusato", ha detto. "Non ha mai ammesso di aver barato e ha detto che gli sarebbe piaciuto scusarsi". La mia vita "è stata a lungo legata a quella di Diego Maradona e non nel modo in cui avrei voluto". "Ma sono rattristato nell'apprendere della sua morte in così giovane età", aggiunge. "È stato senza dubbio il più grande giocatore che abbia mai affrontato e il mio pensiero va alla sua famiglia". Shilton conclude: "In sincerità spero che non rovini l'eredità di Maradona".
10.32 - IL RICORDO DI BALBO: "ERA UN RIBELLE"
Abel Balbo, ex attaccante argentino di Roma e Udinese, ricorda Maradona: "Ho un ricordo immenso di Diego, è stato il mio idolo, il mio mito, un amico, il personaggio del mondo dello sport che ho amato di più - dice a Sky Sport 24 - Per me è anche difficile parlarne, nessuno si aspettava una situazione del genere, sembrava tutto tranquillo dopo l'operazione. E' andato via troppo giovane, ma rimarrà nella storia di questo sport e nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di vivere dei momenti belli ed esaltanti insieme a lui". Balbo spiega come ha conosciuto il Pibe de Oro: "In nazionale, io ero molto giovane, guardavo i Mondiali del 1986 con i miei amici quando ci regalè la coppa del mondo. Due anni dopo mi sono trovato al suo fianco in Nazionale, non mi sembrava vero, qualcosa di magico. Diego era un artista, col pallone faceva quello che voleva, ma non solo con la palla, palleggiava con qualsiasi cosa, in ascensore, sul pullman, ma non era solo la tecnica la dote piu' grande che aveva. E' stato sempre un ribelle, ha lottato contro il sistema e i poteri forti del calcio, e' stato sempre autentico, quando scendeva in campo con la maglia dell'Argentina era una guerra. Il calcio appartiene alla gente, non alla Fifa. Ha commesso molti sbagli nella sua vita, ma e' sempre stato un ribelle".
10.21 - DI MARZIO: "ANDAI A CERCARLO IN ARGENTINA"
"Ho avuto solo il piacere di far conoscere Maradona ai napoletani. Napoli aveva bisogno di un simbolo, per me da napoletano è stato un atto d'amore. Andai in Argentina e un taxista mi disse che c'era un giovane promettente, Maradona. Arrivammo in questo campetto di periferia, ma il ragazzo non si presentò. Lo andai a cercare a casa sua a Villa Fiorito. Quando lo vidi non mi fece una buona impressione fisicamente". Con queste parole Gianni Di Marzio, ex allenatore (anche nel Napoli, dal 1977 al 1978), ricorda il Pibe de Oro nel corso del un intervento ai microfoni di Rai Radio1, all'interno di Radio anch'io.
10.18 - APERTA LA CAMERA ARDENTE DI MARADONA
Alle 6.18 locali (le 10.18 italiane) in punto di oggi sono state aperte le porte della camera ardente nella Casa Rosada presidenziale di Buenos Aires, dove si trova il feretro che contiene il corpo di Diego Armando Maradona. Numerosi tifosi erano in fila dalla notte scorsa. Alla vigilia si parlava di un omaggio che doveva durare 48-72 ore, ma la famiglia ha disposto che l'ingresso delle persone avvenga solo per dieci ore, ossia fino alle 16 (le 20 ora italiana).
10.15 - L'OMAGGIO DI NOEL GALLAGHER
Anche il cantautore Noel Gallagher rende omaggio a Diego Maradona. L'ex leader degli Oasis ha pubblicato su Facebook una foto che lo ritrae con il Pibe de Oro e con il fratello Liam. A commento dell'immagine Gallagher scrive: "Buenos Aires '97. Che vita. Che leggenda. (Era agli arresti domiciliari all'epoca!!)".
10 - IL FIGLIO DI MARADONA RICOVERATO PER COVID
Al dramma affettivo di Diego Armando Maradona junior si aggiungono i suoi problemi di salute: il 34enne figlio napoletano del campione scomparso sta combattendo contro il Covid-19 da una ventina di giorni e le sue condizioni di sono aggravate. Maradona junior è ora ricoverato all'ospedale Cotugno di Napoli.
9.52 - IL RICORDO DI OTTAVIO BIANCHI
Commosso il ricordo di Ottavio Bianchi, allenatore di Maradona ai tempi del Napoli dello scudetto del 1987: "Sono in difficoltà a parlare di Diego. Per me è difficile. Diego era grande nelle cose semplici, era molto disponibile con i giovani e con i suoi compagni. Ho il rammarico di non aver invertito in nessun modo la rotta della sua vita", le parole dell'ex tecnico a Rai Radio 1. Maradona era il capitano del suo Napoli che vinse il titolo 33 anni fa: "Quando eravamo da soli tentavo di rimproverarlo e lui con gli occhi bassi mi ascoltava. Ricordo che gli dissi che cosi' rischiava di finire male, lui mi guardava e poi mi diceva che la sua vita la voleva vivere con l'acceleratore spinto al massimo - rivela Bianchi - mi dispiace molto che sia finito così, speravo sempre che riuscisse a fare l'ultimo dribbling".
9.50 - LA SCRITTA NEL CENTRO DI NAPOLI
A caratteri cubitali, al centro di Napoli, un altro segno della riconoscenza della città a Diego Armando Maradona. Sul cantiere davanti al Maschio Angioino è comparsa questa mattina una grande scritta: "Rappresenti la città che mai ti dimenticherà". Altri omaggi, su striscioni e cartelli, in altre zone anche della provincia napoletana ricordano il numero 10 e ne piangono la scomparsa.
9.45 - DE MAGISTRIS CONFERMA: "STADIO INTITOLATO A MARADONA"
"Ci siamo mossi già stamattina, faremo i primi passi formali per dedicare lo stadio di Napoli a Maradona. Ci sono dei tempi, ma saranno tempi brevi, perché quando c'è una volontà così forte credo che non ci sia carta bollata che tenga. Speriamo di farlo coincidere con l'inizio della ripresa delle partite con il pubblico. Sarebbe bellissimo". Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, all'emittente radiofonica Rtl 102.5.
Il giorno in cui Maradona ha indossato la maglia della Lazio
9.40 - COMMOZIONE A NAPOLI
Continua anche stamattina, dopo essere andato avanti fino a notte fonda, l'omaggio dei napoletani a Diego Armando Maradona. In tanti, davanti allo stadio San Paolo, si soffermano vicino agli striscioni, ai cartelli, alle sciarpe, ai fiori posati dai tifosi azzurri all'esterno delle transenne: sono molti i disegni di bambini. C'è chi scatta foto, chi si sofferma a guardare commosso e chi si fa il segno della croce. A campeggiare il grande striscione con il volto del campione azzurro e la scritta 'The King'. Altro luogo di raduno, ai Quartieri Spagnoli, in via De Deo, dove c'è il murales di Maradona e dove per ore si sono ritrovati ieri sera i tifosi del Napoli.
9.30 - PRONTA LA CAMERA ARDENTE PER DIEGO
Il feretro di Diego Armando Maradona è alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale di Buenos Aires immediatamente messo a disposizione dal presidente argentino Alberto Fernandez. Seguendo un protocollo di misure anti-Covid, la camera ardente sarà aperta dalle 6 (le 10 in Italia) alle 16 di Buenos Aires, ma già all'alba, riferisce il Clarin, in una cerimonia privata, i familiari (Claudia Villafane e le figlie Dalma e Gianinna le prime ad arrivare) e gli amici più stretti hanno fatto visita al feretro del Pibe de Oro. Presenti Carlos Tevez, Martin Palermo, l'ex agente Guillermo Coppola e molti dei campioni del mondo del 1986 come Sergio Batista, Jorge Burruchaga, Ricardo Giusti e altri che hanno voluto salutare "il capitano". Presente anche lo storico massaggiatore dell'Albiceleste, Victor Galindez, e il presidente federale Chiqui Tapia.
9.20 - MARADONA MORTO PER INSUFFICIENZA CARDIACA
Insufficienza cardiaca acuta provocata da un edema polmonare acuto. Queste le cause della morte di Diego Armando Maradona secondo quanto riportato da 'La Nacion' che riferisce dell'esito preliminare dell'autopsia effettuata presso l'ospedale San Fernando di Buenos Aires.
9 - INTITOLARE IL SAN PAOLO A MARADONA
Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis hanno lanciato l'idea di intitolare lo stadio San Paolo a Diego Armando Maradona. La proposta si può già formalizzare, come ha fatto sapere la presidente della Commissione Toponomastica di Napoli, Laura Bismuto: "Abbiamo deciso di intitolare lo Stadio della città di Napoli a Diego Armando Maradona". L'iter burocratico è già partito.