Dagli emuli di Diego luce sulla B

Da Empoli (Bandinelli) a Venezia (Aramu) sino a Brescia (Torregrossa) e a Pisa (bello e inutile il gol di Marconi) in tanti hanno provato giocate magiche in ricordo del fuoriclasse argentino, straordinario campione anche di umanità. Il campionato cadetto omaggia così el Diez con gare sempre più avvincenti non solo con il minuto di raccoglimento per sottolineare un vuoto incolmabile lasciato dal Pibe de Oro
Dagli emuli di Diego luce sulla B© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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OMAGGIO A RE DIEGO - Un omaggio a Re Diego senza correre il rischio di passare per emuli inopportuni e fuori luogo. Anche perché El Diez resterà per sempre nella storia dell’umanità, non solo del calcio, un irripetibile artista, come Caravaggio o Raffaello in altre epoche. Dopo il gol di pugno di Torregrossa, giustamente annullato al Brescia, c’è la singolare contemporaneità delle magie di Bandinelli che regalano il pari all’Empoli con uno slalom per innescare Matos, e quelle del Venezia. Qui si prende la scena Aramu con una spettacolare rete in sforbiciata (rigorosamente di sinistro, ovviamente) che consente a Zanetti di non farsi travolgere dal proprio passato. Bandinelli e Aramu, formidabili mancini, sono il legame sottilissimo con l’inarrivabile genio argentino che ha definito per sempre il valore più bello del calcio e dello sport: l’opportunità, cioè, data agli ultimi di essere primi e vincere grazie al talento e al lavoro. Ed è ciò che ha fatto piangere, nell’ora del commiato al Pibe de oro, demone e santo allo stesso tempo, milioni di esseri umani in ogni angolo del mondo.

ORGOGLIO DI CARLO - Archiviate con malinconia le giocate ispirate a Maradona e tornando con i piedi per terra in B, ci sono da registrare altre gare vibranti e risultati mai scontati. Come l’impresa di Venturato a Pisa, nonostante il gol capolavoro di Marconi, che rovina il traguardo delle 100 gare in nerazzurro di D’Angelo certificando che si può vincere o perdere contro chiunque a prescindere dalla classifica. Che conferma l’Empoli in vetta con il Lecce nonostante l’orgoglio vicentino e Perina prima osannato e poi imperdonabile sul gol di La Mantia che cancella l’errore dal dischetto di Mancuso e potrebbe regalare 3 punti non scontati all’emergente Dionisi, uno che non si arrende mai! Almeno sino al rigore di Longo che fissa un pari meritato da Di Carlo al 93’ in uno di quei finali fatali altra costante del torneo.

NESTA RIPARTE, LOPEZ URLA - Importante la vittoria del Frosinone. Nesta se la gioca con tutte le armi che ha e piega Lopez, senza mezza squadra e con l’uomo in meno, complice il “chirurgico” e “implacabile” Giua che lascia in dieci le Rondinelle e le consegna a un avversario che non perde l’occasione di prendersi tutto e cancellare due pesanti ko. Non esce dall’ingorgo l’Ascoli che si fa ribaltare in Laguna dall’ex Zanetti complici invenzioni (Aramu) e svarioni imperdonabili propri. Aspettando la Salernitana impegnata nel match di Cosenza che può confermarla in vetta da sola, viene da dire: come è bella questa B! A prescindere dal format che ha già suscitato polemiche infinite per via della richiesta dei club di Balata di ridurre le retrocessioni portandole, a stagione in corso, da 4 a 3. Bocciato dalla Lega Pro di Ghirelli, il tentativo è di attirare l’attenzione sull’altra faccia del calcio. Insomma, una zoppia “strategica” in vista dell’Assemblea elettiva in arrivo in cui bisognerà ritagliarsi un ruolo per scongiurare il rischio di contare sempre di meno!


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