Mezzaroma: Salernitana in ottime mani. Mie e di Lotito

Il comproprietario del club smentisce rumors su un imminente passaggio di proprietà del club campano. La squadra di Castori è prima in classifica da sola a 23 anni dall'ultima volta con Delio Rossi in panchina, poi promossa in A. E in A il club di Lotito e Mezzaroma varrebbe tantissimo di più. «Il divieto di multiproprietà? Un problema che vorremmo poterci porre tra qualche mese», commenta Mezzaroma
Mezzaroma: Salernitana in ottime mani. Mie e di Lotito© LAPRESSE
di Tullio Calzone
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Sembra non poterci essere pace per questa Salernitana finalmente capolista eppure tormentata da false notizie bocciate come "destabilizzanti" dalla stessa proprietà del club. Prima in classifica da sola per la seconda giornata consecutiva grazie alla grinta di Fabrizio Castori e ai gol di Tutino e Juric, un evento che non si verificava da circa un quarto di secolo, e sbriciolato il record di punti di Delio Rossi e addirittura quello del mitico Gipo Viani, il club granata viene bersagliato dal cosiddetto “fuoco amico” dei soliti noti. Proprio in concomitanza degli straordinari risultati positivi in campo si sono intensificate, infatti, anche le voci di una possibile cessione della società da parte dei comproprietari Claudio Lotito e Marco Mezzarona. Rumors bollati dal club come vere e proprie fake news prive di un qualsiasi fondamento ma che hanno movimentato la tifoseria calcistica almeno quella in rotta di collisione da tempo con l'attuale società. Tutto in realtà sarebbe nato dallo scherzo di un tifoso granata che ha attivato il tam tam divenuto poi incontrollabile una volta finito sui social senza nessuna verifica. Essendo spuntati nomi di grandi imprenditori a livello nazionale interessati all'acquisizione del sodalizio campano, la Salernitana dopo una smentita ufficiale arrivata già lunedì sera, ha dovuto rimarcare i concetti attraverso un intervento di Marco Mezzaroma anche al Corriere dello Sport-Stadio. «La Salernitana non è in vendita e non abbiamo alcuna intenzione di venderla» ha ribadito in modo perentorio il cognato di Lotito dopo le nuove voci di un’imminente cessione circolate in città negli ultimi giorni. «Sono volte a destabilizzare l’ambiente», evidenziava il club, annunciando azioni risarcitorie. «Mi sono davvero stancato di rincorrere cose completamente inventate e destituite di ogni fondamento. La Salernitana non è in vendita e diffido chiunque, per scherzo o per altro motivo, a mettere in giro queste voci. A maggiore ragione chi fa informazione. Altrimenti sarò costretto ad esperire azioni civili e penali a tutela della Salernitana e del mio investimento». Quello della multiproprietà è ormai diventato un tormentone. Così come la domanda: cosa accadrebbe se la Salernitana andasse in A? La risposta dei due imprenditori è stata sempre la stessa: «Speriamo di doverci porre questo problema». Ma a semplice rigor di logica, se anche si dovesse arrivare a una vendita obbligata, in A il club granata varrebbe enormemente di più di ora. E chi più di Lotito lo sa?


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