Balotelli subito in gol: l'inizio alla fine

SuperMario irrompe sul campionato cadetto e cambia gli scenari. Il Monza batte la capolista Salernitana e si candida per la A con forza: quella del fuoriclasse (speriamo) ritrovato.
Balotelli subito in gol: l'inizio alla fine© ANSA
di Tullio Calzone
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L'INIZIO ALLA FINE - L’ultima del terribile anno solare devastato dalla pandemia è una giornata batticuore che ridisegna gerarchie potenziali e conferma certezze. Intanto, per esempio, è scontato che con il Monza ora anche di Balotelli bisognerà fare i conti per la vittoria finale. Obiettivo, tuttavia, che i brianzoli farebbero male a considerare una pura formalità come pure l’irrompere dell’attaccante bresciano lascia immaginare. La strada è lunga per chiunque e non se ne vede la fine, ma con un organico così è impensabile doversi accontentare di un ingresso per la porta secondaria dei playoff, tra l’altro strettissima per chiunque, anche per una corazzata come quella brianzola. Che intanto si gode il suo Balotelli a cui sono bastati 5’ scarsi per firmare una contesa approcciata male dalla capolista di Castori, evidentemente congelata, prima ancora che dal freddo e dalla neve dello U-Power Stadium, dal terrore che è riuscito a imprimere l’ex fuoriclasse azzurro sull’avversario, mentalmente bloccato e sbianchito alla notizia inattesa del debutto dal 1’ non preventivato di SuperMario. Con la rete alla Salernitana Balotelli ha fatto gol in tutti i tornei dove ha giocato; 52 in A, 41 in Ligue 1 e 21 in Premier League. In carriera siamo a quota 152. E l’avventura è appena ricominciata.

SALERNITANA FREDDATA - Segnata dal disastroso approccio iniziale e poi dal clamoroso errore di Anderson che si è divorato un pari a quel punto meritato quanto meno per la reazione avuta dai campani dopo la liberazione del gol incassato, la sconfitta non è stata poi così letale per la Salernitana. Castori incassa il 3º ko stagionale dopo quelli - forse peggiori sotto il profilo del gioco - contro Spal e Brescia, ma resta primo in classifica, complice il risultato di parità che è arrivato da Empoli, dove uno spigoloso Ascoli conferma quanto sia equilibrata e indecifrabile l’annata. A Dionisi non sono bastati i 21 punti di vantaggio in classifica per avere la meglio sui marchigiani rivitalizzati da Sottil, terzo tecnico stagionale, e arrembanti al punto di non accontentarsi del pari. Ma è primo anche lui. Fa peggio la Spal di Marino che con un successo avrebbe potuto piazzare il fiato sul collo delle due battistrada. Ma non è bastato uno strepitoso Valoti - a cui va sempre più stretta la categoria - per avere la meglio sul Brescia di Dionigi, orgoglioso almeno quanto il proprio allenatore. E che dire del Lecce rimontato a Cittadella dopo aver a sua volta rimediato allo svantaggio iniziale? Ancora sostituto di Corini, Lanna non riesce a capitalizzare la bella doppietta di Coda e getta via una vittoria che sarebbe stata una manna per i salentini, ora attesi dall’esame Balotelli. Ma non c’è tregua per nessuno. Lo sa bene Marco Baroni che la B l’ha vinta e dominata non solo a Benevento e che sta risollevando la Reggina con lui al comando ritrovata e vincente.
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