Cassano: "Sicuri che Conte sia un grande tecnico? A Roma vivono solo per il derby"

Fantantonio dà spettacolo sulla Bobo Tv in compagnia di Vieri, Adani e Ventola: "Se l'Inter non vince lo Scudetto, deve dimettersi. Se perdono con la Juve rischiano di dire addio alla lotta per il titolo"
Cassano: "Sicuri che Conte sia un grande tecnico? A Roma vivono solo per il derby"
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"Allora... Io mi prendo la responsabilità e vado dritto all'obiettivo: siamo sicuri che questo è un grandissimo allenatore?". Nella consueta diretta Twitch sulla Bobo Tv in compagnia degli altri ex nerazzurri Daniele Adani, Christian Vieri Nicola VentolaAntonio Cassano dice la sua su Antonio Conte, finito nell'occhio del ciclone per i cambi durante il match tra la sua Inter e la Roma, terminato 2-2. "Flick, Zidane, Koeman, Guardiola - prosegue Fantantonio -, se sul mercato gli prendono un campione, nessuno di questi dice di no. Gli allenatori, ai campioni, dicono 'Vieni qua'. Se hai davanti Xavi, Iniesta, Pirlo, Xabi Alonso, il campione può anche non servire, ma con la penuria di calciatori di qualità che hanno a centrocampo, considerando che è un allenatore che è stato preso per fare calcio, che ha avuto tutto quello che vuole, prende 12 milioni e dicono tutti che è un grande allenatore...". Ventola lo interrompe, affermando che "sono i numeri a dire che è un grande allenatore", ma Cassano non ha dubbi: "Non basta vincere per dire che sei un grande allenatore. Anche Valverde ha vinto con il Barcellona... Ribadisco: guadagna 12 milioni, 12! Il miglior calcio negli ultmi 20 anni in Italia lo ha fatto Sarri".

Cassano: "Che errore togliere Lautaro!"

"L'Inter, se vince con la Roma, nessuno gli può dire niente. Ha giocato contro una squadra molto, molto forte. Se gli dai spazi, l'Inter ti infila come gli pare e piace, perché sa buttarsi negli spazi. Però tocchiamo un tasto... Bielsa dice sempre: 'Se io sto vincendo una partita 1-0, 10-0, o perdo 10-0, la mia filosofia non cambia'. Se tu stai facendo una grande partita e ce l'hai in pugno sul 2-1 e mi vai a togliere Hakimi e soprattutto Lautaro per mettere Perisic... Perisic in questa Inter è un pesce fuor d'acqua, perché in questo meccanismo non c'entra niente, a cui cambia continuamente ruolo. È un errore gravissimo, togliendo Lautaro. 

Cassano: "Se l'Inter perde con la Juve addio Scudetto"

"Se l'Inter domenica perde con la Juve, esattamente come i bianconeri se avessero perso con il Milan, rischia clamorosamente di uscire dalla lotta Scudetto. Perché non sia mai che la Juve vince a Milano, i giochi sono finiti. Perché la Juve arriva, è lì. Poi c'è la Roma che ti passa, c'è l'Atalanta, che ha anche una partita da recuperare, il Milan va a Cagliari e può andare a +6. La Juve vincendo gli andrebbe due punti avanti. Se invece pareggiano, il Milan va a 43 e l'Inter a 38".

Cassano: "L'Inter rischia il massacro"

"Noi siamo stati giocatori e sappiamo che se fai quel tipo di cambi dici alla squadra: 'Abbassiamoci e non ripartiamo più'. E allora io dico: una squadra del genere, che ha dei giocatori fortissimi, tra cui uno dei più forti come Sanchez, che 2-3 giorni prima ha fatto una grandissima partita, che viene fatto riscaldare 50', può mettere dei giocatori fuori posto e fare come col Napoli, facendo capire che hai paura? A volte ti va bene, ma arrivi a un certo punto che devi rischiare. Se togli Lautaro, metti Sanchez, ma uno a destra a pungere ci deve stare. Sennò poi prendi un colpo di testa e pareggi la partita. Certi allenatori portano a casa il risultato e poi fanno l'analisi come gli pare. Vincono e dimenticano. Conte dà questa idea ai suoi giocatori per arrivare a milioni di persone che non analizzano come noi. In 20 partite, compresa la Champions, quante sono state buone quelle dell'Inter, che ha avuto il pallino in mano? Con una squadra del genere, con grandissimi giocatori e palleggiatori in mezzo al campo, se tu non li fai giocare significa che vuoi fare un altro tipo di gioco. La squadra se ne accorge, recepisce che tu non vuoi giocare, tu vuoi vincere, se ci riesci... Perché se non vinci diventa un massacro e bisogna cambiare tutto".

Cassano: "Conte? Se non vince deve andarsene"

"Io sento dire ogni volta 'Se qualcuno ci dà come favoriti per lo Scudetto significa che abbiamo fatto un lavoro straordinario in un anno e mezzo'. Per come la vedo io, l'anno scorso è stata fatta una buona stagione. Ma quest'anno è già stato fatto un primo massacro, uscendo dalla Champions giocando malissimo, con giocatori più forti di quelli dell'anno scorso. Perché Hakimi, quando dice 'L'abbiamo preso ad aprile, non abbiamo fatto mercato', fa delle robe sofisticate come a dire 'Non mi sono stati presi calciatori'. No. Gli sono arrivati Hakimi, Vidal, giocatori di primissimo livello. Con la Juve che sta avendo grandissimi problemi io mi aspetto un'Inter a +5 o +6 sulla seconda. Il Milan gli sta facendo vedere, con organizzazione, qualità, squadra, che servono le indicazioni dell'allenatore. Io lì in alto mi aspettavo l'Inter, non il Milan. Conte è un grande allenatore, ma non lo sta dimostrando, perché quest'anno è obbligato a vincere, chi dice il contrario dice una cazz... Se non vince, deve andare via".

Cassano: "Roma-Lazio è la partita"

"Roma-Lazio per loro (i giallorossi, ndr) è 'la partita', per questo penso - e sento dire da tante persone - che non arriveranno mai al livello delle milanesi e della Juve, perché per loro è importante solo quella partita. Sono disposti a vincere i due derby, poi non gliene frega niente se vanno in Coppa dei Campioni o in finale di Coppa Italia o fanno roba importante. Vivono per quella partita tutto l'anno. Io ho fatto cinque anni lì, meravigliosi, e mi ricordo che davo dei biglietti ai miei amici intimi e vedevi - cosa che a me non piace - degli insulti e dei litigi tra amici! È qualcosa come River Plate-Boca Juniors, che è una partita ancora più sentita. Anche per loro quella partita è più importante di tutto il resto. Da quando Lulic gli ha fatto gol in Coppa Italia, è successo come al Boca in Libertadores: una è morta, l'altra, come Lazio e River, vivrà in eterno. La Roma potrà vincere anche 10 derby, ci si ricorderà sempre l'immagine del gol di Lulic. Il derby di Roma è stupendo e in questo momento vedo favoriti i giallorossi, perché sono più squadra, più sul pezzo. Della Lazio non capisco perché stia avendo tante problematiche.

Cassano: "Scudetto? Occhio all'Atalanta"

"Due mesi fa dissi: 'La butto là, l'Atalanta vince lo Scudetto'. Mi do anch'io del pazzo, però dico: 'Occhio all'Atalanta'". Antonio Cassano inserisce la squadra di Gasperini nel lotto delle candidate al titolo nel campionato italiano.

Cassano: "Milan? Tutto è cominciato grazie ad Ibra..."

"Il Milan? Tutto è cominciato grazie al fenomeno che è arrivato (Ibrahimovic, ndr), abbinato alla questione relativa alle porte chiuse. Uno mi può dire 'È una banalità', ma l'altro giorno, non ricordo se Pioli o Maldini, questa particolarità l'hanno detta. Giocare a San Siro, per tanti giovani, era problematico. Faccio degli esempi: Calabria, Calhanoglu, Bennacer, gente che quando entrava in campo veniva fischiata. Ibra è arrivato e ha dato importanza a tutti, ha fatto credere nelle loro teste che qualcosa di impossibile fosse possibile. E Pioli sta facendo un lavoro eccezionale. Si fa volere bene dei ragazzi. Come dice Bobo (Vieri, ndr), hanno due fuoriclasse, Donnarumma e Ibra. Non dimentichiamoci che hanno vinto squadre senza un fuoriclasse: penso al Leicester. Se c'è alchimia, tutto funziona e si rema tutti dalla stessa parte, tutto è possibile. Voglio aspettare ancora 6-7 partite, ma se staranno ancora là dirò che se la giocheranno fino alla fine. Dopo la scoppola con la Juve hanno dato una risposta importante e hanno ammazzato il Torino con un tempo. Il Milan in questo momento è squadra, l'unica che ritengo superiore è l'Atalanta".

Adani: "Milan primo con merito"

Daniele Adani risponde a Cassano sul tema Milan: "Erano partiti da dietro. Noi pensiamo a gennaio scorso, con l'arrivo da Ibrahimovic, ma ricordiamoci che era una squadra da sesto posto, che parte con meno credenziali. Il Milan è la squadra che più di tutte unisce le performance singole al collettivo. Però, se è un po' appannata, il singolo risolve. Se invece manca qualche singolo, il collettivo spinge. Per questo Kjaer, Bennacer, Ibra, Rebic... Se non la risolvono loro, sono sostituiti degnamente: penso a Leao, che torna e segna. Hanno questo binomio e sono meritatamente primi".

Cassano: "Bari? Ero forte... e brutto!"

"Vi faccio vedere una cosa. Che spettacolo: sembravo Platinette con quei capelli. Ero aggressivo": mostrando una sua figurina ai tempi della Roma, Antonio Cassano fa scoppiare a ridere Adani, Vieri e, soprattutto, Nicola Ventola. Poi, inquadradonde una con addosso la maglia del Bari: "Qui ero veramente brutto. Era il 1999, ero forte, forte, forte, uno spettacolo... ma veramente brutto! Mi ricordo che all'epoca i giovani e i giocatori normali erano facili da trovare. Si faceva invece fatica a trovare la figurina di Baggio, Savicevic, Bobo stesso... Il problema è che me lo sono ritrovato nella vita!".


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