Accuse a Ibrahimovic: "Ha ucciso un leone e tiene la testa a casa"

L'attaccante del Milan è finito nella bufera dopo l'inchiesta-reportage del quotidiano svedese Expressen
Accuse a Ibrahimovic: "Ha ucciso un leone e tiene la testa a casa"
2 min

ROMA - "Puoi domare un leone, non Zlatan", queste le parole di Ibrahimovic pronunciate una settimana fa e ora più che mai attuali visto che lo svedese si ritrova nella bufera, in patria e sui social, dopo quanto pubblicato dal quotidiano "Expressen". In un reportage-inchiesta che denuncia il malcostume delle celebrità che uccidono e importano specie in via di estinzione è apparso il nome del 39enne attaccante del Milan che si è ritrovato al centro delle critiche. Il giocatore, che nelle scorse settimane aveva fatto anche il suo ritorno in nazionale dopo l'addio a fine Euro2016, secondo quanto riportato nel reportage, avrebbe ucciso nel 2011 in Sudafrica un leone, portandosi a casa la pelle e la testa dell'animale. Contattato dai media locali, Ibra si è trincerato dietro un no comment e nel frattempo è finito sotto attacco: cacciare i leoni è, in determinate circostanze, legale in Sudafrica ma si tratta di un animale che figura come vulnerabile nella Lista rossa dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. 

Ibrahimovic finisce nella bufera

A scatenare le prime reazioni un post su Twitter dello stesso Ibrahimovic che difende la città di Offerdal, in Svezia, accusando l'industria eolica di non prendersi cura della natura. "Hai scritto questo tweet su quanto ami la natura prima o dopo aver sparato a un leone in Sudafrica?", uno dei commenti al vetriolo. Anche l'associazione per i diritti degli animali (Peta) ha espresso la sua rabbia: "A Zlatan Ibrahimovic piace definirsi un leone, feroce e forte, ma il suo piacere nell'uccidere leoni e altri animali dimostra che è un miserabile codardo che asseconda le sue tendenze violente. Non ci vuole abilità o forza per mettere all'angolo e sparare a un animale in cattività che non ha mai avuto la possibilità di scappare, reagire o sopravvivere. Chiunque abbia una coscienza rimarrebbe sconvolto dall'idea di uccidere animali per un semplice brivido o di mettere in mostra le loro parti del corpo e Ibrahimovic deve riconoscerlo e rifiutare la caccia ai trofei".


© RIPRODUZIONE RISERVATA